“Il centrodestra ad Avezzano è unito, in ottima salute e determinato a governare la città per i prossimi dieci anni. Riconciliare i cittadini con la politica, ascoltarli, risolvere le tante emergenze che affliggono la nostra comunità, rilanciare la presenza e il ruolo di Avezzano in Abruzzo e operare a tal fine in strettissimo collegamento con i nostri rappresentanti in Regione e in Parlamento, sono queste le nostre priorità”.
È questa la sintesi dell’incontro avuto ieri tra i commissari cittadini del centrodestra Roberto Alfatti Appetiti (Fratelli d’Italia), Roberto Laurenzi (Lega) e Aureliano Giffi (Forza Italia).
“Il sindaco che andremo a individuare dovrà farsi interprete di un programma ambizioso, concreto e soprattutto condiviso tra le forze politiche, le categorie rappresentative, i comitati di quartiere, le associazioni e chiunque voglia offrire un contributo, perché la politica non può esaurire il suo compitino solo nelle settimane immediatamente antecedenti alle elezioni o delegare ad aggregazioni legittime ma estemporanee. Vogliamo favorire la partecipazione dei cittadini alle decisioni che riguardano l’amministrazione e questo varrà anche dopo le elezioni. Confermiamo la disponibilità a confrontarci anche con componenti civiche, ma solo se dichiaratamente di centrodestra e pronti a sottoscrivere un patto di mandato che impegnerà tutti a mantenere gli impegni che assumeremo nel programma. La nostra parola d’ordine è rinnovamento, il che non significa rinunciare a valorizzare esperienze e competenze, ma segnare un indispensabile cambio di passo, di metodo e di mentalità rispetto al passato: meno personalismi e maggiore gioco di squadra, in un clima di pacificazione, di collaborazione e non di scontro, neanche con chi andrà a fare opposizione, facendo tesoro di quanto di buono è stato fatto negli ultimi anni ma anche e soprattutto guardando alle tante sfide che ci aspettano. Avezzano ha bisogno di una classe politica che affronti e possibilmente risolva sia le emergenze (crisi del commercio e sicurezza, in primis) che i tanti problemi rimasti sul tappeto, senza rinunciare al suo ruolo di riferimento per tutti i comuni della Marsica”.