AVEZZANO – Nella notte tra il 21 e il 22 Settembre, la sede del CAI di Avezzano, in via Mazzini 32, è stata “violata”: tanto disordine, poche decine di euro, un televisore, e un computer in cui erano conservati documenti e ricordi di una associazione che ha come unico scopo la salvaguardia del patrimonio naturalistico della nostra terra, sono stati il “ricchissimo” bottino che i ladri hanno portato via.
Il CAI è una associazione di volontariato che nella sua attività cerca di diffondere l’amore e il rispetto della montagna e la conoscenza della bellezza della natura. Una delle sue recenti iniziative, ad esempio, è stata l’escursione notturna per “ascoltare il bramito dei cervi in amore”: si legge sulla locandina dell’evento: “durante l’escursione è necessario osservare il massimo silenzio”. Una passeggiata bellissima, a contatto con se stessi e con il “canto d’amore” dei cervi che popolano i nostri monti.
Ora, ci chiediamo, cosa può esserci di tanto prezioso da spingere qualcuno a entrare nottetempo nella sede di una associazione così strutturata? Sembra più un atto vandalico, quasi un dispetto.
Le forze dell’ordine stanno facendo gli accertamenti dovuti per chiarire le dinamiche.
A noi non resta che dare la notizia, esprimere solidarietà ai membri del CAI di Avezzano e riportare all’attenzione di tutti gli organismi preposti il “problema sicurezza” ad Avezzano, auspicando che presto, grazie all’azione sinergica di tutte le componenti in gioco, notizie come questa siano solo un ricordo lontano.