L’AQUILA – Le esternazioni dell’Associazione Salviamo L’Orso, ripetute con allarmante periodicità e con toni che stridono al cospetto degli ideali e dei buoni propositi di un’associazione ambientalista, destano stupore e incredulità. Probabilmente l’unico scopo è quello di conquistare un barlume di visibilità tra il variegato mondo delle associazioni ambientaliste. In ogni caso le accuse, gravi e infondate, impongono delle rettifiche.
La Regione nel campo della tutela e della conservazione dell’Orso Bruno Marsicano procede in un percorso razionale ed efficace, seppur difficile, visto l’evolversi delle situazioni che complicano la tutela del plantigrado.
Non a caso è stato sottoscritto l’accordo tra pubbliche amministrazioni per l’implementazione del piano di azione per la tutela dell’orso bruno marsicano (APA PATOM 2019-2021) da parte della regione Abruzzo nella persona del Vice Presidente Imprudente.
Forse l’associazione Salviamo l’Orso dimentica che questo accordo prevede una serie di azioni che impegnano le amministrazioni firmatarie in risorse sia in termini di personale che finanziarie; dimentica inoltre che la Regione nel corso degli ultimi mesi ha:
– Partecipato alla istituzione della Rete di Monitoraggio per l’Orso Bruno Marsicano
– curato l’attuazione del Protocollo per la gestione degli orsi confidenti e/o problematici nelle aree esterne al parco
– Finanziate le azioni previste dalle leggi di settore per interventi di risarcimento danni, misure di prevenzione, divulgazione e gestione che hanno visto uno stanziamento complessivo di fondi pari a 70.000 euro nell’anno 2019, soprattutto grazie alla variazione di bilancio proposta da Imprudente, superiore a quello degli anni precedenti, stanziamento diretto sia agli interventi relativi alla prevenzione nelle riserve che al risarcimento danni, che all’attuazione del programma PATOM.
“Non mi sembra, dai fatti – dice il Vice Presidente Imprudente – che la Regione Abruzzo sia inerte e inattiva nella tutela dell’Orso Bruno Marsicano ma che anzi l’attuale amministrazione e la mia persona in particolare siano quanto mai sensibili al problema e attento alle richieste dei Comuni, ai quali è stata sempre assicurata la presenza della regione, partecipando a tutti gli incontri promossi. Le priorità e le problematiche sono molteplici: da un lato gli aspetti che coinvolgono la sicurezza di intere popolazioni delle aree interne, dall’altro l’importantissima e nobile salvaguardia della sopravvivenza dell’Orso .
Non saranno le “sparate”di una piccola Associazione, a cui comunque riconosciamo impegno, costanza e dedizione alla causa, ma al pari di altre realtà associative che non esigono trattamenti “riservati”, che possono intaccare la realtà che è fatta di fatti e di azioni reali.