di Alessandro De Santis
AVEZZANO – La Ferrari ha battuto la Mercedes (e non solo) a Spa e a Monza grazie alla sua velocità in rettilineo. Infatti, i bolidi di Maranello, sono in grado di erogare un surplus di potenza pari a circa 55 cv in condizioni di massimo esercizio; in altre parole riescono ad andare più forte degli altri sui rettilinei, cioè quando il motore viene spinto al massimo della sua capacità.
Le due vittorie ottenute a Spa e Monza sono dovute essenzialmente a due fattori: Charles Leclerc al volante e un motore inarrivabile sul dritto. Lewis Hamilton le ha provate tutte per cercare la mossa vincente su Charles Leclerc; e, per sua stessa ammisione, nonostante il vantaggio del DRS e l’effetto scia aerodinamico, non c’è stato nulla da fare. Le immagini, in diretta evidenziavano chiaramente una mostruosa velocità massima della Rossa di Maranello. Mercedes, Renault, Red Bull e Honda si sono messe al lavoro per cercare di capire questo “segreto” della Ferrari: nuove mappature? giochi aerodinamici? o semplicemente un capolavoro di ingegneria? Chi può dirlo…
Resta il fatto che, in quelle condizioni, non c’è storia e ora il circus della F1 si sposta a Singapore; un circuito ben diverso dagli ultimi due che hanno visto la Rossa vincere con buon margine sulle altre scuderie. Questo infatti, avendo caratteristiche medio-veloci, presenta meno occasioni per sfruttare il motore Ferrari e più si adatta alla meno veloce ma più “manovrabile” Mercedes. Vedremo cosa ci riserverà questo weekend a partire da venerdì 20 settembre con le prove libere, sabato 21 con le qualifiche e domenica 22 la gara.