TRASACCO – Arrestato e ristretto nel carcere di Avezzano un trentatreenne marocchino, regolare e che lavora come agricoltore nelle campagne della Piana del Fucino, residente a Trasacco, accusato di violenza sessuale, lesioni personali gravissime e maltrattamenti in famiglia.
I fatti risalgono al 28 agosto scorso, nella notte, quando lo straniero prese la moglie e la rinchiuse in una stanza della loro abitazione. Una volta ridotta al non poter reagire, dopo averla picchiata e anche colpita con un ferro arroventato, stando alla ricostruzione effettuata dai Carabinieri che hanno effettuato le indagini, l’agricoltore nordafricano avrebbe anche violentato la poveretta.
Quando la donna riuscì a far intervenire il 118 e i Carabinieri, la storia venne fuori i tutta la sua tragica crudezza. La donna fu subito portata in pronto soccorso ad Avezzano e, non appena è stato possibile, è stata poi allontanata e trasferita in una località protetta. Le indagini e gli accertamenti svolti dai Carabinieri, poi, hanno portato a ricostruire un quadro piuttosto chiaro in base al quale, questa mattina, su ordine di custodia cautelare in carcere, emesso dal Gip del Trbunale Proia, gli stessi militari hanno potuto arrestare il trentatreenne marocchino e trasferirlo nella casa circondariale “San Nicola” di Avezzano a disposizione della magistratura.