MAGLIANO DEI MARSI – “Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti”. Quando Luigi Pirandello scrisse questa meravigliosa frase nel suo capolavoro “Uno, nessuno e centomila” di certo non stava pensando alle stupidità che l’uomo contemporaneo è capace di ideare. Sono giorni, che dal web alla vita reale, sta spopolando una nuova moda del macabro o meglio, dell’Horror: stiamo parlando della “Samara Challenge”.
Al centro di questa vicenda c’è il personaggio cinematografico di Samara Morgan presente nei film The Ring, The Ring 2 e The Ring 3 oppure dall’omonimo personaggio cinematografico giapponese Shizuko Yamamura. La protagonista in questione morirà all’interno di un pozzo ed ucciderà i malcapitati con un potere psichico: ovvero chi la guarderà morirà entro lo scadere del settimo giorno. Ovviamente nella vita reale non si sta assistendo all’ultima parte della vicenda cinematografica: però la questione spaventa ma anche indigna i malcapitati che “osano” passare accanto alla maschera in questione..
Lo spettatore ignaro si troverà dinanzi ad un soggetto – maschile o femminile – truccato o non, con una parrucca di lunghi capelli neri che coprono il volto, una camicia da notte o un lenzuolo bianco e in mano un pupazzo. Samara, o meglio la sua sagoma, è già stata avvistata in diverse città italiane, Roma, Cagliari ed altre, ma anche nelle strade della nostra Marsica. Tanto è vero che lo scopo di questo “gioco” è camminare per le strade e metter paura ai passanti ignari Se pur nell’innocenza, questa “Samara Challenge” è una moda pericolosa nata solo per prendere like e qualche visualizzazione in più sui diversi social network. Alberto Sordi, nel film “Il marchese del grillo” diceva: «Quanno se scherza bisogna esse seri», ma la domanda sorge spontanea: ma non sono meglio le condivisioni dei gattini che queste orribili challenge?