Aprendo la posta stamani, abbiamo trovato questo messaggio che pubblichiamo integralmente.
“Spett.le Redazione MarsicaWeb
Caro Giovanni,
va spegnendosi inesorabilmente una generazione di Amici a cui mi legano sogni e aspirazioni.
Dopo Giuseppe Cristofaro, tocca a Carlo Recchia andarsene in punta di piedi e senza far rumore. Non lo vedevo da molti anni ed è stato per me sempre difficile accettare la consapevolezza che fra di noi potessero esserci distanze infinite. Per le più ovvie ragioni, naturalmente, che non sto qui ad elencare. Ma il mio pensiero pieno di ammirazione per una bella persona come lui, è sempre riuscito a colmare ogni distanza. Solo adesso apprendo la notizia della sua scomparsa e mi dispiace sinceramente di non poter partecipare ai suoi funerali. Ma riesco a vederlo bene nella sua interezza, stagliato contro il cielo, con quella sua barba “austera” e quel sorriso sornione che ancora ci dicono di un grande carisma, di una gentilezza rara e di un’incomparabile eleganza del pensiero. Grazie Giovanni per aver ripercorso amabilmente quei nostri “primi passi” ai tempi del GTM e poi del GTSM; grazie per avermi fatto ricordare uno dei momenti più importanti della mia giovinezza, quando si lavorava tutti insieme appassionatamente ad uno dei suoi bellissimi testi. Eravamo fatti di sogni e di aspirazioni, gli stessi che ancora oggi ci accompagnano. Oggi – per concludere col Bardo – nello spazio e nel tempo di quelli, si compie la sua vita breve. Ai Suoi familiare giungano i miei più profondi sentimenti di vicinanza e di cordoglio.
Bruno Maccallini”
C’è nel ricordo, la strana dimensione di quel che fu, degli attimi irripetibili della vita che corre via insieme al tempo, salvo poi ritrovarci, un giorno, sulle soglie dell’Oltre a contemplare la meraviglia della vita vissuta, a scoprire l’ineluttabile dittatura del tempo, ma anche, citando Claide Berardi “…trovare che quel posto ultimo è stato già occupato da Chi ha vinto la morte…”
Con Bruno Maccallini, attore che vide le sue prime esperienze nei giorni dei quali abbiamo raccontato, ritroviamo il segno di questo nostro passare sul palcoscenico del mondo, se non personaggi in cerca d’Autore, almeno Autori dei nostri personaggi…