AVEZZANO – Taglio degli alberi di Piazza del Mercato, il giorno dopo è ancora emozione, protesta e molto molto rammarico. Ma ormai tant’è. A noi non resta che cercare di capire ed, eventualmente, evidenziare eventuali passaggi poco chiari.
Per far questo abbiamo chiesto la collaborazione ad un apprezzato tecnico del settore, ed ex Amministratore comunale di Avezzano, Oscar Roberto Guanciale, che ci ha aiutato a leggere il progetto.
La sorpresa clamorosa, se abbiamo ben interpretato, è che il taglio non era previsto dai progettisti dello Studio Tonelli mentre è uscito fuori successivamente e, quindi, per decisione autonoma della vecchia amministrazione suggellata poi dall’avallo del Commissario Prefettizio Passerotti.
D: Dalla relazione del progetto quali sono, in sintesi, le linee principali del progetto di restyling di Piazza del Mercato?
R.: «Nel progetto l’albero è l’elemento fondamentale, con un mix di elementi architettonici artificiali e naturali. Si parla di messa in dimora di aceri di varia colorazione, con il rinnovamento del verde attrezzato. Lo scopo è quello di rendere tutto in armonia con il tessuto urbano».
D: Sempre leggendo la relazione, secondo lei i progettisti avevano in mente un abbattimento così massivo delle piante?
R: «I progettisti nella relazione generale parlano di “…rimozione degli elementi di impiantistica elettrica e degli arbusti presenti…” e che tali attività non rientrano nel progetto. Gli alberi sono da considerarsi arbusti? Dal vocabolario definizione di arbusto: (pr. arbùsto) n. m. [dal lat. arbustum, der. di arbor o arbos «albero»]. – Pianta perenne, di media altezza, in cui i rami partono dalla base vicino a terra».
D: Alla luce di tutto ciò, quindi, è corretto dire che la decisione di tagliare gli alberi è successiva al progetto e presa in autonomia dalla giunta De Angelis con l’attuale avallo del Commissario Passerotti?
R: «Nel progetto si parla del taglio di arbusti. È logico pensare che il taglio degli alberi sia stato deciso successivamente».
D: Lei che è un tecnico esperto e che è stato amministratore comunale, quali ritiene che possano essere le conseguenze di questo taglio di piante per quel microambiente urbano e per la città?
R: « Sulle conseguenze sul quel microambiente e sulla città sentirei chi certamente ne sa molto più di me. Le conseguenze emozionali sono forti. Il taglio di alberi vivi non ha lasciato indifferenti i cittadini. Ma d’altronde in due anni abbiamo assistito esclusivamente ad imposizioni. E quella del taglio degli alberi di Piazza del Mercato non è altro che il (triste) epilogo di un’Amministrazione non attenta alle richieste dei cittadini. Tutti noi vorremmo una città a misura d’uomo. Ma qui si è passati all’assurdo che ciò che dicono gli amministratori sia assolutamente corretto, giusto e non criticabile. I cittadini invece sono dei gran “rompi palle”».
Alleghiamo al pezzo la relazione generale al progetto di Restyling di Piazza del Mercato.