PESCINA – Oggi, sabato 17 agosto, iniziano a Pescina le manifestazioni della XXII Edizione del Premio Internazionale Ignazio Silone che si protrarranno fino al 28 agosto, con un appuntamento speciale anche nel capoluogo abruzzese.
La cerimonia di consegna dei premi, moderata da Pompeo di Nicola, si svolgerà il 22 agosto presso la Sala conferenze del Teatro San Francesco, in occasione del quarantunesimo anniversario della morte di Ignazio Silone.
Vincitore del premio 2019 è il portavoce dell’UNICEF dott. Andrea Iacomini, il cui operato rispecchia pienamente gli ideali siloniani. La tutela dei diritti umani, la difesa dei più deboli e degli oppressi, il rispetto della dignità umana trovano realizzazione concreta nelle sue missioni sul campo e le sue mobilitazioni sui media contro l’eccidio di bambini in Siria, in Iraq e a Gaza.
Sarà inoltre premiata la tesi di laurea della dott.ssa Michela Cecchini, dal titolo “Vino e Pane di Ignazio Silone: analisi di una traduzione dallo spagnolo”, discussa presso l’Università degli Studi dell’Aquila nel Corso di Laurea in Lingue e Culture per Comunicazione Internazionale.
Ben cinque le menzioni speciali “Che fare? a Fontamara”, assegnate a personalità o Istituzioni che hanno dedicato attenzione e studio alla figura del celebre scrittore: il drammaturgo e autore teatrale Francesco Niccolini «per aver fatto rivivere sulla scena le fasi memorabili del capolavoro siloniano Fontamara»; la Prof.ssa Liliana Biondi, «figura di spicco della critica letteraria contemporanea […] una delle colonne portanti dell’impegno teso a favorire una migliore e maggiore conoscenza e diffusione dei valori siloniani»; lo scrittore e musicista Alessandro Tenaglia per la traduzione italiana del volume curato dalla Prof.ssa Maria Nicolai Paynter dal titolo Ignazio Silone e Marcel Fleischmann. Amicizia e libertà, edito nel 2018; gli studenti del Liceo Classico G. D’Annunzio di Pescara che, grazie alla Convenzione stipulata con il Centro Studi di Pescina, hanno realizzato, presso il loro Istituto, la mostra itinerante dal titolo L’arte è un fiore selvaggio, ama la libertà: l’uomo, lo scrittore, l’intellettuale; infine, il CAI Valle del Giovenco (Sottosezione CAI Avezzano) e Stefano Ardito per l’ideazione del Sentiero Silone, con il quale
hanno saputo «creare un cammino speciale […] seguendo i luoghi descritti da Silone».
Anche quest’anno dunque il Sindaco della Città di Pescina, Stefano Iulianella, e il Presidente del Centro Studi, Prof.ssa Ester Lidia Cicchetti, grazie al cospicuo finanziamento della Regione Abruzzo, ai cui rappresentanti esprimono profonda gratitudine, ripropongono l’Agosto siloniano, una kermesse in cui il mondo accademico si sposa con quello artistico-musicale.
Gli appuntamenti prettamente eruditi inizieranno sabato 17 agosto alle 17:30 presso la Sala Conferenza del Teatro San Francesco con la conferenza del Prof. Claudio Giulio Anta e proseguiranno domenica 18
agosto, con il Prof. Raffaele Vescera, per concentrarsi nei giorni 23-24 agosto, quando il Centro studi siloniani ospiterà il Convegno Internazionale Ignazio Silone o la logica della privazione, al quale parteciperanno intellettuali provenienti da diverse università italiane e straniere. Due giornate intense,
all’insegna della ricerca scientifica.
Unitamente alle rigorose indagini sulla figura del celebre scrittore abruzzese e delle sue opere non mancheranno i momenti dedicati all’arte: la musica, il canto e la recitazione diffonderanno l’universo valoriale di Silone in dieci appuntamenti, ai quali prenderanno parte noti attori come Neri Marcorè,
Giuseppe Pambieri e Milo Vallone.
L’Agosto siloniano si concluderà all’Aquila il 30 agosto con il reading di teatro musicato Don Attilio Cecchini: la voce d’Italia a Caracas, l’avvocato delle Utopie, ispirato al saggio del giornalista e scrittore Angelo De Nicola, realizzato con il contributo della Fondazione Carispaq e del Comune dell’Aquila. La proposta artistica pensata in occasione della 725a edizione della Perdonanza, nel decennale del sisma, trae spunto da quei valori universali di giustizia e difesa degli ultimi incarnati da un autentico “personaggio siloniano”, il noto aquilano Avv. Attilio Maria Cecchini, oggi novantaquattrenne e con 70 anni di onorata toga, che, nel 1950, a 25 anni, lascia la sua amata città e uno studio legale già avviato per inseguire un sogno di libertà, lanciandosi in una breve, ma intensissima carriera di giornalista in Venezuela. Il reading, unitamente alla rivisitazione in chiave teatrale de L’Avventura di un povero cristiano prevista per il prossimo 24 agosto, nello splendido Chiostro del Teatro di San Francesco di Pescina, dal titolo Sul trono di pietra… verso i sentieri di Celestino, costituisce la pietra miliare da cui prende avvio il gemellaggio tra il “Centro Studi Ignazio Silone” ed l’Istituzione della Perdonanza Celestiniana. È l’inizio del progetto speciale Pescina/L’Aquila nel nome di Celestino V e di Ignazio Silone, dedicato alla promozione e valorizzazione della figura dello scrittore pescinese che ha dedicato la sua produzione letteraria alle storie degli ultimi.
La realizzazione dell’Agosto siloniano è stata possibile solo grazie ad un grande lavoro di squadra, a sinergie importanti che si sono ritrovate intorno ad un progetto culturale condiviso, a chi ancora crede che sulla cultura valga la pena investire: «Senza un po’ di cuore non si fa nulla di buono. In quello che l’uomo fa, il cuore è come il lievito nel pane».