AVEZZANO – Alberi di Piazza del Mercato e tutela del significato storico della piazza stessa, intervento mirato e pesante del Conalpa, Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus. A darne notizia è Alberto Colazilli, esperto del settore ed esponente di primo piano del Conalpa stesso.
Il Coordinamento, infatti, ha inviato una segnalazione alla Regione Abruzzo e alla Soprintendenza, affinché venga riconosciuto a Piazza del Mercato di Avezzano e soprattutto ai suoi alberi, lo status di monumentalità e, pertanto, di patrimonio inviolabile e da tutelare. Una richiesta che probabilmente nessuno si aspettava e che viene a mettere un punto di riflessione importante.
Questa la comunicazione fatta pervenire dal Conalpa attraverso Alberto Colazilli: «Il Co.n.al.pa. Abruzzo ha inviato PEC agli uffici competenti della Regione Abruzzo e per conoscenza Soprintendenza ai Beni Paesaggistici con segnalazione di monumentalità riferita ai quattro platani storici presenti nella piazza
Seguendo la normativa della Legge n.10 del 14 gennaio 2013 e il decreto legislativo del 23 ottobre 2014 i quattro platani storici di Piazza del Mercato, in qualità di filare, vengono segnalati in base ai requisiti di monumentalità descritti nell’art.5 e in particolare comma f, pregio paesaggistico e comma g pregio storico culturale e religioso.
Secondo il Co.n.al.pa. Abruzzo “Piazza del Mercato va tutelata come paesaggio culturale dal valore storico e identitario che viene rappresentato proprio dalla presenza del filare arboreo storico. La monumentalità di un albero o di un filare di alberi storici, in base alla legge, non viene decretata esclusivamente dalle sole dimensioni del tronco. Ci sono altri fattori che possono contribuire a far si che un albero diventi monumento da tutelare. Nel caso di Piazza del Mercato ad Avezzano, come raccontato dagli storici locali, i grandi alberi rimasti rappresentano la storia di una città rinata dai disastri del terremoto del 1915, innestandosi in quel processo di riqualificazione urbana e di ricostruzione dell’assetto urbanistico avezzanese che si è succeduto negli anni successivi alla tragedia. Le foto d’epoca mostrano la Piazza del Mercato, circondata da alberi, gremita di bancarelle, di gente, luogo di aggregazione, di ricordi, di memorie cittadine. E i grandi alberi hanno per quasi 90 anni valorizzato e accompagnato le storie di tantissimi cittadini che hanno frequentato la piazza.“
Secondo il Co.n.al.pa. si tratta quindi di “simboli di un passato che non deve essere cancellato. Ecco perché auspichiamo che la nostra segnalazione venga presa in considerazione dagli uffici competenti della Regione Abruzzo e della Soprintendenza e che si faccia tutto il possibile per salvaguardare un patrimonio paesaggistico di così grande rilievo.“
Il numero delle firme da parte dei cittadini avezzanesi che aumenta ogni giorno e il dibattito sulla conservazione degli alberi storici sempre in prima linea, dimostrano che le scelte imposte dall’alto, senza guardare al miglioramento e alla conservazione del paesaggio storico, possono diventare un danno gravissimo per la collettività. – Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus».
La medesima segnalazione, ci hanno fatto sapere dal Conalpa, è stata inviata con massima urgenza anche al Ministero per le politiche agricole e forestali.
Alla luce di tutto ciò, quindi, ci facciamo latori di un appello, da parte della città, al Commissario prefettizio Passerotti. Si aspetti questo pronunciamento, si sospendano i lavori e se del caso si sospenda proprio l’appalto, si modifichi il progetto per salvare le piante e poi si riprenda tutto l’iter. In fondo questa delibera è tutta responsabilità dell’Amministrazione caduta.
Caro Commissario, non si preoccupi di eventuali penali, una decisione del genere non sarà un atto di debolezza, ma una testimonianza di coraggio e soprattutto di rispetto e considerazione verso gli avezzanesi, la città e la sua storia e identità, da due anni sfregiata e violata continuamente da un’Amministrazione, quella sfiduciata dal Consiglio comunale di Avezzano l’8 giugno scorso con 14 voti per la sfiducia, 8 favorevoli all’Amministrazione e due astenuti, che si è dimostrata costantemente sorda e cieca. Lei ha già avuto il merito di far svolgere una perizia che ha chiarito la stato delle cose. Ora si abbia il coraggio, per una volta, di ascoltare la città, quello che è il suo sentire e la sua anima. Salvare tutti gli alberi e non uno o due come preventivato dai suoi “predecessori”.
Tacciano le carte, le delibere e la burocrazia nonché i desiderata incomprensibili e ingiustificati di qualcuno, che già troppo ha fatto, per far spazio al volere dei più, dei cittadini, di coloro i quali Piazza del Mercato la vivono, ci lavorano, ci passano, si fermano e la vedono come un Luogo della Città e della sua memoria storica e culturale e non come una mera occasione di affari e/o altro.