CAPISTRELLO – Un excursus, quello organizzato dall’associazione “Amici dell’emissario” che andrà dal prosciugamento del Lago del Fucino, all’inquinamento ambientale passando per le due guerre mondiali del ‘900 e le lotte contadine.
Un occasione che consentirà a tanti di conoscere e approfondire le conoscenze sul territorio marsicano, la storia, le caratteristiche archeologiche e naturalistiche del territorio e del Parco dell’emissario di Claudio a Capistrello.
Un evento realizzato in occasione dei 157° anniversario della riapertura dell’opera idraulica che a partire dal 9 agosto del 1862, fece defluire le acque del Lago Fucino verso il fiume Liri, sotto l’antico borgo di Capistrello consentendone il prosciugamento.
Il principe Alessandro Torlonia, riusci a ripristinare e portare a termine l’imponente opera idraulica realizzata diciotto secoli prima da Claudio, ma caduta ben presto in disuso perché privata della necessaria manutenzione, in una Roma ormai al crepuscolo.
Per sottolineare l’importanza di un evento, che senza ombra di dubbio, ha ridisegnato in maniera decisiva, il futuro di un intero territorio, che è la Marsica, così come la conosciamo oggi, gli Amici dell’Emissario, come ogni anno, ripropongono una serie di iniziative il cui filo conduttore è la Cultura, l’Ambiente e la Storia.
Una tre giorni che partirà venerdì 9 agosto alle ore 21.00 dalla piazza del Comune di Capistrello con la compagnia del Lanciavicchio che porterà in scena la piece drammatica “IL PRINCIPE”, storia di un lago che non c’è più.
Uno spettacolo che attraversa due secoli per raccontare il prosciugamento del Lago del Fucino e l’avvicendarsi della dinastia dei Torlonia nel latifondo.
Racconterà il terremoto, le due guerre mondiali e le lotte contadine degli anni ’50. Un salto indietro nel passato, tra mitologia e leggenda, fra le pieghe di un tempo remoto in cui la vita non era per nulla facile.
Si proseguirà il 10 agosto alle ore 18.30 presso il Bar Carminella con un seminario sull’ambiente nell’ambito della rassegna di IncontrAmici.
Vale ancora il detto – Sano come un pesce? – Se ne parlerà col dott. Stefano Croce, genetista dell’Istituto Superiore di Sanità, che introdurrà il tema dell’inquinamento, della tutela ambientale e di una nuova coscienza ecologista come presupposto necessario per preservare l’ecosistema e la salute dell’uomo. Si parlerà inoltre di come identificare pericoli e criticità per costruire valide strategie mirate a un mondo più pulito.
La tre giorni terminerà domenica 11 agosto con il Trekking dell’Emissario.
Prima edizione con partenza alle ore 08.00 dal Fontanile in località “Ferro di Cavallo”, lungo la SS 82, appena fuori l’abitato di Capistrello, alle pendici del monte Salviano.
Da quel punto inizierà una salutare passeggiata fra viottoli e sentieri attraverso la campagna, lungo la direttrice della galleria dell’Emissario, che attraversa i piani Palentini a 80 metri di profondità.
Accompagnati da Angelo Fracassi e dagli Amici dell’Emissario, si seguirà il tracciato della galleria facendo alcune soste nei siti di superficie, dove ancora oggi si trovano i resti di vari pozzi.
Il percorso è adatto a tutti, basta munirsi di calzature adeguate, di una scorta di acqua ed eventualmente, di un berretto parasole.