FORME DI MASSA D’ALBE – “Vedi qualcosa?” Tutto quello che riuscii a rispondere fu: “Si, qualcosa di meraviglioso”. Queste parole pronunciate dall’archeologo Howard Carter nel momento della scoperta della tomba di Tutankhamon nel Novembre 1922 possono ben spiegare le emozioni che hanno provato un gruppo di sessanta persone, che come gli argonauti, hanno partecipato alla scoperta dell’antico acquedotto di Alba Fucens.
Questa manifestazione archeologica, dal titolo “Percorso dell’acquedotto”, è andata in scena nel pomeriggio di sabato 3 agosto ed è stata organizzata dalla Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio d’Abruzzo e rientra nella III edizione della manifestazione “Dall’Alba al tramonto”. Ad accompagnare i visitatori alla scoperta dell’antico acquedotto oltre ai membri della Sovrintendenza come la dottoressa Emanuela Ceccaroni responsabile dello scavo di Alba Fucens e Fabrizio Petroni c’è stato l’archeologo Dario Rose che si è occupato dello studio di tale struttura. Salendo tra le colline di Fonte Capo La Maina l’archeologo Rose ha illustrato la storia, molto affascinante, di questa struttura idraulica facendo vedere al pubblico ciò che rimane tutt’ora.
Anche noi di MarsicaWeb abbiamo partecipato attivamente a questa sorta di cammino archeologico ed abbiamo percepito un’intensa curiosità da parte dello spettatore, soprattutto quando l’archeologo Dario Rose tra le eterne pietre della montagna ha fatto vedere le tracce archeologiche dell’acquedotto A e quello B. Terminata la visita a Fonte Capo la Maina, il gruppo si è spostato nell’incrocio tra Alba Fucens e Forme – in località Arci- dove c’è la presenza del monumentale sifone rovescio e li si è conclusa la visita archeologica.
Il prossimo appuntamento della manifestazione “Dall’Alba al tramonto” si svolgerà lunedì 5 agosto alle ore 17;30: protagonisti di questo nuovo evento saranno i mosaici e gli affreschi di Alba Fucens ed il restauro.