AVEZZANO – In questi giorni il Partito Socialista Italiano ha reso noti i nomi dei nuovi Responsabili Nazionali dei Settori di lavoro che affiancheranno il Segretario Enzo Maraio e la Segreteria Nazionale nello svolgimento delle attività a loro assegnate, nominando come Responsabile Nazionale l’Ing. Sergio Di Cintio per i “Piani di Sviluppo Rurale” nel Settore “Ambiente, Agricoltura ed Energie Rinnovabili”.
«Voglio ringraziare in particolare il Segretario Enzo Maraio e tutta la Segreteria Nazionale, per la fiducia concessami affidandomi questo importante incarico, – afferma Di Cintio- la nomina a Responsabile Nazionale per i Piani di Sviluppo Rurale è per me motivo d’orgoglio, essendo nato nel territorio Marsicano che, con il Fucino, ha nell’agricoltura la fonte economica principale e rappresenta la fierezza del lavoro con le storiche lotte contadine e riforme agrarie.
Un incarico che deriva non solo dalla conoscenza professionale della materia, dovuta alla presentazione di molte richieste, negli anni, di progetti di finanziamento per la realizzazione, ammodernamento, trasformazione, ampliamento di complessi produttivi agricoli, ma che viene avvalorata, dall’impegno profuso seguendo i bandi PSR, come Consigliere e Vice Presidente del DEP Abruzzo, esperienza ormai conclusa, e con la nomina, del 19 novembre 2015, come Componente del Comitato di Sorveglianza del PSR Abruzzo 2014/2020, in qualità di Rappresentante dell’ANCI Abruzzo.
Mi dedicherò a questa nuova esperienza, dando la piena disponibilità al Partito, con la serietà e la passione che mi hanno permesso sempre di affrontare tutte le nuove sfide con tenacia, apportando la mia esperienza e la mia professionalità ad un settore di forte impatto e importante volano dell’economia Italiana.
Si ha bisogno sempre più di fiducia nei confronti delle Pubbliche attività, e di persone capaci che possano trasmetterla. La fiducia è una merce rara, – conclude Di Cintio – si indebolisce se non viene usata e cresce con l’uso, i cittadini hanno bisogno di ritrovare questo sentimento».