AVEZZANO – Tutti sanno che siamo fortunati perché possiamo usufruire di un bene naturale come l’acqua, a tutti, fin da piccoli, è stato spiegato che è importante non sprecarla perché ci sono popolazioni meno fortunate che non ne hanno, inoltre ogni singolo cittadino la paga al consumo. Eppure nel Comune di Avezzano lo spreco è costante perché molti irrigatori, che dovrebbero innaffiare le aiuole e le rotatorie, o non funzionano o non sono regolati come dovrebbero.
Spesso girano a 360 gradi finendo per annaffiare, o sarebbe meglio dire allagare, le belle strade asfaltate e le tanto dimenticate piste ciclabili della zona nord. Non solo l’acqua sprecata è moltissima ma mette a rischio possibili ciclisti, bagna i passanti e d’inverno crea non pochi disagi agli automobilisti per le estese lastre di ghiaccio intorno alla rotatorie.
Si cerca sempre la perfezione in nuove costose iniziative e non si apprezza quel che si ha.
La Pineta di Avezzano, oltre ad essere un simbolo storico, è il Polmone Verde della città, basti pensare che è provvista di un parco giochi, delle piste ciclabili lunghe e spaziose frequentate da ciclisti, pedoni, runners e genitori con i passeggini (perché in fondo se si vuole avere un contatto con la natura non si fa in centro tra i negozi), aree pic-nic, un’area per rifornimento roulotte e camper (nei pressi delle tre conche) , ampio parcheggio con fermata di autobus appena usciti dall’autostrada, su una delle tre pinete è consentito l’accesso ai cani, e nelle vicinanze il Comando dei Vigili Urbani, cosa si potrebbe voler di più?
Purtroppo la realtà risulta esser diversa, gli scenari di irrigatori rotti o malprogrammati sono esplicativi, strade allagate e erba secca nelle rotatorie, certo si può pensare che le cose si fanno e restino così per sempre , si può pensare che non si voglia mantenere “sane” le piste ciclabili perché tanto sono belle e basta, ma purtroppo la manutenzione, il senso civico e la vigilanza sono alla base di ogni forma di sviluppo. Il parco giochi subisce spesso atti vandalici e i genitori ci dicono di «esser delusi, la pulizia dei giochi è praticamente inesistente – continua la nonna di una bambina – i cani entrano in qualunque pineta e fanno anche i bisogni dove giocano i bambini, eppure il comando dei Vigili è qui vicino, ci sono le telecamere ma nonostante questo succedono queste cose».
I rami degli alberi non vengono potati per liberare i marciapiedi quindi il passeggio risulta difficoltoso; l’area dedicata a roulotte e camper risulta quasi abbandonata. Inoltre da un paio di settimane si aggira minaccioso per il quartiere di Borgo Pineta un branco di cani randagi, fare una passeggiata con il caldo della sera risulta esser pericoloso, e si viene svegliati in piena notte dall’abbaiare di cani domestici contro i cani randagi. Probabilmente si nascondono all’interno delle aeree incolte della pineta e, sicuramente, sono attirati dai rifiuti urbani; molti secchietti pubblici posizionati nei pressi della pineta vengono utilizzati da incivili che abbandonano buste piene di immondizia; sarebbe giusto fare un controllo e multare questi cittadini. Nei giorni per la raccolta dell’organico, poi, ci sono gli appositi mastelli lasciati come da regolamento la sera fuori casa che, ovviamente, vengono scambiati per un invito a cena dai cani. Forse sarebbe opportuno ritirare l’umido nelle prime ore della notte al fine di ritirare i secchi senza lasciarli in strada.
L’abbandono e la trascuratezza del verde in una zona molto frequentata danno grande tristezza, così facendo, perpetuando il degrado non potremo di certo dire che la città è più bella.