OVINDOLI – Siamo ormai giunti in prossimità di un evento molto rilevante per l’Abruzzo, per la Marsica e sopratutto per Ovindoli. Mancano ormai meno di venti giorni al Premio Fedeltà alla Montagna che quest’anno tornerà in Abruzzo, a Ovindoli, dopo molti anni di assenza. La prima edizione del Premio fu un’idea del professor Galli nell’ormai lontano 1971; lo scopo, quello di invitare, incoraggiare e stimolare i soci che avessero attività legate al territorio. Un’idea vincente quella di Galli, un incentivo davvero grande e notevole, a non abbandonare i luoghi di appartenenza.
La tradizione è continuata nel corso degli anni fino ad arrivare ai giorni nostri, al 2019. L’azienda agricola –La Serra– di Fortunato Flaviani, vincitrice del premio quest’anno, rappresenta davvero un limpido esempio di costanza, efficienza e sacrificio. Una realtà aziendale nata dal basso e cresciuta nel corso degli anni grazie alla serietà e alla tenacia della stimata famiglia Flaviani, che ben rappresenta un esempio nitido di abnegazione al lavoro. E’ la giusta ricompensa per un’attività retta e corretta, mandata avanti da gente perbene. Ovindoli, che finanche nell’etimo del nome ovis è legato all’attività agricola e pastorale, può davvero essere orgogliosa della celebrazione. Il paese, tra l’altro, è storicamente molto legato alla tradizione degli alpini e non è un caso che il monumento più importante che svetta in quota rappresenta una statua bronzea, scolpita dal Diano, di un alpino in posa che volge con granitica fierezza lo sguardo su tutto il perimetro dell’altipiano. Sottostante ad esso vi sono le targhe con apposti i nomi dei caduti durante il primo conflitto mondiale, che per Ovindoli stesso rappresentò una vera e propria carneficina di giovani e giovanissimi. E’ il panorama stesso, la quiete, la serenità, il romanticismo che può godersi dall’Alpino, che oggi quasi indugia il visitatore a meditare e a ricordare quella immane catastrofe dei combattimenti e della guerra.
Tornando al Premio Fedeltà. Le celebrazioni avranno inizio venerdì 19 luglio con l’arrivo dei partecipanti e poi dalle ore 21.00 con il “Concerto alpino di benvenuto” (Coro Ana Celano, Coro Altipiano delle Rocche) presso la Chiesa Parrocchiale di San Sebastiano.
Sabato 20: Ore 8.00, Passeggiata alla scoperta del territorio (percorsi possibili: Anello di Valle D’Arano/Piani di Pezza/Monte Magnola). Ore 11.00, visita all’azienda agricola del premiato. Ore 14.30, Via Pagliai: Ritrovo -Arrivo del labaro nazionale, trasferimento presso il Monumento dell’Alpino , alzabandiera, deposizione corona ed onori ai Caduti. Ore 16.00, Piazza San Rocco: Proiezione filmato del premiato. Ore 17.00, palestra scuola elementare “L.D’Ard”: incontro con le autorità e presentazione del premio. Ore 18.30, Piazza San Rocco: Concerto corale del Gran Sasso di L’Aquila. Ore 20.00, Parco comunale “La pinetina”: rancio alpino.
Domenica 21: ore 8.30 Via Nicola Sebastiani ( altezza, La Fonte): ammassamento. Dalle Ore 9.30 avrà inizio la lunga sfilata che percorrerà molte vie centrali del paese (Via Nicola Sebastiani, Piazza San Rocco, Via Osvaldo Moretti, Parco Comunale La Pinetina). Ore 11.00 Parco comunale La Pinetina, messa domenicale. Ore 12.00 Cerimonia di premiazione. Ore 13.00 Parco comunale La Pinetina: rancio alpino. Ore 17.00 Monumento Dell’Alpino: ammaina bandiera e conclusione della manifestazione. Ore 19.00Casetta degli alpini: estrazione premi della lotteria.
Molti gruppi di volontari iscritti all’Ana sono già alle prese con i primi preparativi. Le vie del paese dove passerà la sfilata si stanno addobbando con le bandiere del tricolore nazionale.
Lo splendido scorcio di Via Osvaldo Moretti costellato da bandiere, una delle vedute urbane più suggestive di Ovindoli, farà da Red Carpet.