AVEZZANO – Indignazione piena e totalmente condivisibile quella esternata dal segretario cittadino del Pd Provinciale, Francesco Piacente, per gli insulti apparsi sui social, Facebook in special modo, nei confronti del Presidente Mattarella. Una abitudine, ormai una forma si sottocultura che deve iniziare ad essere fermata, stigmatizzata e punita. Anche molto seriamente.
Questa la nota del segretario provinciale del Pd, Francesco Piacente: «La visita del Presidente Mattarella nella Marsica è un avvenimento storico per il nostro territorio e un segno di grande attenzione da parte del Quirinale alla Marsica – inizia così la nota del Segretario provinciale del PD Francesco Piacente – siamo tutti grati alle Amministrazioni comunali che si stanno facendo carico dell’organizzazione dell’importante evento e alle Autorità che sovrintendono alla logistica e alla sicurezza. Grazie al loro impegno questa visita è una realtà della quale dovremmo approfittare per riscoprire il senso di appartenenza e di rispetto per le Istituzioni repubblicane, figlie della Resistenza e della Costituzione, consegnando ai più giovani una testimonianza sana e formativa della presenza del Presidente della Repubblica tra noi. Ma purtroppo negli ultimi giorni abbiamo assistito a volgari insulti e offese nei confronti del Capo dello Stato da parte di pochi sconsiderati che, su alcuni social network, hanno persino evocato violenze e attentati. Non dobbiamo tacere di fronte a certi fenomeni né minimizzare l’accaduto: siamo chiamati tutti, forze politiche, sociali e Istituzioni, a reagire con severità di fronte a tali atti volgari e irresponsabili. Esprimiamo tutto il nostro sdegno verso questi comportamenti e auspichiamo che le indagini in corso possano accertare tutte le responsabilità – continua la nota del Segretario Piacente – l’utilizzo distorto dei social network e le campagne di odio in rete sono problemi che non vanno sottovalutati: una vera e propria sfida alla convivenza democratica che dobbiamo affrontare con attenzione per salvaguardare i valori di reciproco rispetto che sono alla base della vita della comunità”. La presa di posizione arriva proprio mentre il Partito Democratico nazionale ha assunto l’iniziativa di attivare la pagina web http://www.partitodemocratico.it/segnalazioniweb contro le diffamazioni e le offese in rete, a disposizione di tutti coloro che vorranno inviare segnalazioni e link che saranno poi valutate da un team di legali per la successiva comunicazione all’Autorità giudiziaria. Tolleranza zero, dunque, contro i cosiddetti “leoni da tastiera”».
Una chiosa ce le riserviamo. Non è possibile confondere più, e lo diciamo per esperienza diretta, lo scambio di idee con lo scambio fra chi scrive per conoscenza e cultura e chi, invece, si limita a sfogare i propri bassi istinti e le proprie frustrazioni sui social. Facebook principalmente può essere indicato come il luogo principe di questa orrenda abitudine che non può continuare senza punizioni e conseguenze.
Sontuosi “Signor Nessuno” che prendono ad insultare professori, intellettuali, scrittori, politici, giornalisti, medici, ricercatori, filosofi e chiunque cerchi di passare un’idea, un pensiero che magari ha il solo torto di essere in controtendenza o che vuole evidenziare comportamenti, decisioni, azioni ritenuti sbagliati se non addirittura nocivi. Ne siamo stati vittime, solo qualche sera fa, senza scalfirci nemmeno, ovviamente perché riteniamo che chi si cimenta nel gioco al massacro dell’insulto e dell’odio dimostra di essere il nulla. E il nulla è vuoto, è inesistente. D’altronde, e chiudiamo, Isaac Asimov ha detto che «La violenza è l’ultimo rifugio dell’incompetente».