AVEZZANO – Degrado, incuria, sporcizia, pericolosità, asfalto devastato. Questa è la descrizione più precisa per descrivere la Strada provinciale, detta La Cintarella, che attraversa la Piana del Fucino, soprattutto da Pescina, Ortucchio e San Benedetto dei Marsi e conduce al gioiello tecnologico della zona, ovvero il Centro di Telespazio. Insomma, il futuro dentro, il medioevo fuori.
La protesta arriva dal neonato Comitato dei Lavoratori, ovvero di quei tanti, e sono centinaia, che sia per andare a Telespazio, sia per recarsi ad Avezzano, o per lavoro o per prendere i mezzi e andare fuori a lavorare o a studiare, sono costretti ogni giorno a rischiare la vita su quella strada. Lettere, segnalazioni, minaccia di denunce, esposti e diffide non sono riusciti a smuovere Comuni interessati, Provincia e Regione. Gli stessi lavoratori, poi, nella lettera inviata a tutte le autorità competenti, ritengono il protocollo approvato dal Provincia qualche giorno fa, per la realizzazione di una nuova strada, una perdita di tempio per ritardare ulteriormente la sistemazione di quella esistente.
Noi possiamo contribuire in due modi: pubblicando la lettera del Comitato in modo integrale e, a fine pezzo, pubblicando le foto dello stato in cui versa quella strada, peraltro teatro di tantissimi incidenti, qualche volta, troppe, anche mortali.
Questa la lettera del Comitato Lavoratori della Marsica sulla Sp La Cintarella: «Egregi Signori,
facendo seguito all’incontro tenutosi il giorno 8 gennaio 2019 presso gli Uffici della Prefettura di L’Aquila, presieduto dal Vice Prefetto Vicario Dott.ssa Trematerra, relativo alla messa in sicurezza della Strada “Cintarella” del Fucino, nel tratto compreso tra la Strada n. 36 del Fucino e la Strada S.P. 20 Marruviana, ricadente nei Comuni di Ortucchio, Pescina, San Benedetto dei Marsi e Trasacco, a tutt’oggi i pericoli sono tutti presenti e nulla o quasi
nulla è stato fatto. Il quasi nulla è relativo all’azione di qualcuno che ha riempito alcune buche presenti con breccia e sabbia e altre, invece, indicate con segnaletica approssimativa.
Oltre alle buche, oggi è presente anche una rigogliosa vegetazione che sta man mano crescendo, ha già ricoperto alcuni tratti di guardrail e inizia anche a restringere tratti di carreggiata. A seguito dei richiami del Viceprefetto Vicario di L’Aquila, del 29 gennaio s.c., del 20 marzo s.c. e del 7 maggio s.c. inviato a Voi, Egr. Presidente di Regione e di Provincia di L’Aquila e/o a Vs Uffici preposti, non Vi siete degnati minimamente di date una risposta agli impegni assunti dai Vs Tecnici nella riunione del 8 gennaio s.c., e questo la dice lunga sulla Vs. sensibilità nell’operare per il bene comune.
Alla stessa stregua anche Voi Sigg. Sindaci, sensibilizzati dallo scrivente Comitato nel chiedere un intervento per sanare le criticità, Vi siete ben guardati nel rispondere, ad esclusione del Comune di Ortucchio, che, per suo conto, ha inviato un documento in cui asserisce che l’Ente non è responsabile della strada Cintarella in virtù di una sentenza emessa (?).
Egr. Sig. Sindaci, voglio ricordare l’Accordo di Programma che avete sottoscritto in data 29 ottobre 2015, congiuntamente con l’Amministrazione Provincia di L’Aquila e la Regione Abruzzo, per la “Sistemazione del tratto di strada denominato Cintarella — Lavori di messa in sicurezza da Strada n. 36 deI Fucino fino all’incrocio con la Strada Provinciale S.P. n. 20 Marruviana”, avviati in parte e la cui ripresa non si vede all’orizzonte.
In questo ACCORDO, ripeto, da Voi Sindaci sottoscritto, all’art. 4 cita: I Comuni di Ortucchio, San Benedetto dei Marsi e Pescina, oltre al Comune di Trasacco, SI IMPEGNANO A consentire la realizzazione dell’intervento in oggetto nel tratto di strada ricadente all’interno del proprio Comune, oltre che a MANTENERE RESPONSABILMENTE LA MANUTENZIONE, ORDINARIA E STRAORDINARIA, E CONSERVAZIONE, NONCHÉ LA STABILITÀ E RESISTENZA DEL TRATTO Dl STRADA DI COMPETENZA.
Cari Sindaci e cari Presidenti di Provincia di L’Aquila e Regione Abruzzo, non ci sono parole per definire il vostro ambiguo e inconsistente atteggiamento.
La creativa istanza avanzata al MIT, dall’Amministrazione Provinciale di L’Aquila, per la realizzazione di una nuova strada, da noi non condivisa, non ha sortito alcun effetto se non quello di ritardare il proseguimento dei lavori per la messa in sicurezza della Strada Cintarella.
Non basta la vita persa dei nostri Colleghi a testimoniare la necessità della messa in sicurezza della Strada Cintarella e a mantenerla in una condizione percorribile senza problemi?
Non resta che formulate un invito al Nostro Presidente della Repubblica a visitare il Centro Spaziale.
Vediamo infatti Amministratori Istituzionali e Amministrazioni tutte intente a mettere a lucido le strade, da Tagliacozzo ad Avezzano, che il Nostro Illustrissimo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella attraverserà in occasione della sua visita programmata per il giorno 6 luglio.
La Provincia di L’Aquila è molto impegnata a ripulire dalle erbacce le strade che il nostro Illustrissimo Presidente della Repubblica attraverserà, vorremmo la stessa solerzia per gli impegni assunti sulla Cintarella.
Tutto ciò premesso, si vuole ancora sperare, anche se la fiducia è pregiudicata dal Vs. durevole comportamento, che dopo questa ampia pausa che Vi siete presa vogliate dat seguito ai fatti, con immediatezza, perché di parole ce ne sono state fin troppe. Vigileremo attentamente. Saluti – Comitato Lavoratori Sicurezza Stradale Pr. Ciintarella – Il portavoce
Domenico De Santis».
Alla lettera il Comitato ha anche allegato l’Accordo di Programma, il Resoconto Riunione delI’8 gennaio 2019 e le lettere alla Prefettura deI 29/01, deI 20/03 e del 07/05 2019. Materiale che pubblichiamo di seguito.