AVEZZANO – Iniziano dalla fine, ovvero un enorme plauso agli uomini della Guardia di Finanza di Avezzano e al loro comandante, il Capitano Luigi Falce. Lo facciamo perché quando si agisce per riportare la legalità e la correttezza nel mondo del lavoro e dell’impresa, allora si fanno due servizi alla comunità: si proteggono le persone oneste e si riporta il concetto di Legalità nel suo vero ambito, viste le continue libere e distorte interpretazioni che, di questa parola e questo concetto, hanno dato e danno, negli ultimi anni, anche alcuni rappresentanti della massime istituzioni della Repubblica.
E arriviamo, invece, alla notizia. I Finanzieri della Compagnia di Avezzano, coordinati dal Capitano Falce, infatti, hanno individuato una società di Scurcola Marsicana che ha impiegato, irregolarmente, per circa un anno, un notevole numero di lavoratori in attività di volantinaggio e di conduzione di vele pubblicitarie. Nell’organico dell’azienda controllata, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno trovato 42 posizioni irregolari, su un totale di 44 sottoposte a verifica. In particolare, poi, i Finanzieri avezzanesi hanno potuto rilevare come 37 lavoratori, sebbene formalmente inquadrati in un rapporto di lavoro occasionale, di fatto lavoravano per conto dell’azienda di Scurcola in un rapporto di lavoro chiaramente e indiscutibilmente di carattere subordinato. Ulteriori 5 contratti, relativi ad altrettanti lavoratori subordinati, sono stati artatamente trasformati dalla stessa azienda in contratti di lavoro occasionale.
Le violazioni accertate, sia documentalmente che testimonialmente dai Finanzieri di Avezzano, sono state segnalate agli Enti di competenza ossia all’Inps, all’Inail ed all’Agenzia delle Entrate che ora adotteranno, nei confronti della società di Scurcola, le determinazioni del caso.
Dall’inizio del 2019, le Fiamme Gialle Marsicane hanno individuato e segnalato alle autorità competenti un numero complessivo pari a 63 lavoratori in nero e/o irregolari scoperti nel corso delle attività ispettive condotte nei confronti di diverse realtà economiche, quali bar, ristoranti, discoteche/disco pub nonché attività operanti nel commercio di legname e di frutta e verdura. L’economia sommersa ed irregolare, oltre ad alterare le regole del mercato, affermano alla Finanza di Avezzano, danneggia, direttamente, i lavoratori e gli imprenditori onesti. L’azione ispettiva si inquadra nel complesso delle attività ed iniziative che la Guardia di Finanza ha da tempo avviato per contrastare le più gravi forme di sfruttamento in danno dei lavoratori, specialmente di quelli che versano in condizioni di particolare debolezza o bisogno, a tutto vantaggio, tra l’altro, degli imprenditori onesti e che rispettano le regole.
Una risposta netta e chiara a chi nel lavoro cerca di introdurre illegalità e sommerso, drenando risorse allo Stato e, di fatto, sfruttando e sottopagando i lavoratori che, peraltro, in questi casi si trovano anche senza alcuna copertura previdenziale ed assicurativa. Se davvero si vuole dire basta ai furbi e all’illegalità, è giusto iniziare dal mondo del lavoro, ripulirlo dai furbetti e disonesti di casa nostra che, in questo modo, cercano di arricchirsi a spese della collettività.