CELANO – Lo scorso 24 giugno, la Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore alla Salute Nicoletta Verì, ha approvato il nuovo Piano Operativo Regionale sui disturbi dello spettro dell’autismo.
Con l’approvazione di questo piano, la Regione intende avviare una rete di servizi tra le famiglie e le Istituzioni, favorendo l’apertura di centri specializzati nelle province di L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo.
L’intento è quello di arrivare così ad una precoce diagnosi del disturbo, alla cura e alla riabilitazione della persona. Gli interventi di riabilitazione devono avvenire sin dall’età infantile per proseguire nell’età dell’adolescenza fino ad accompagnare la persona affetta dalla sindrome all’età adulta.
9 centri ambulatoriali o domiciliari, come previsto dal piano regionale, sono previsti in provincia de L’Aquila.
A tal proposito, il Sindaco della Città di Celano, Settimio Santilli, ha indetto un Consiglio Comunale straordinario proprio per portare all’attenzione del Consiglio stesso la delibera di approvazione della convenzione per il Centro Diurno per l’autismo.
“Sono anni che lavoriamo con tenacia e determinazione a questo sogno con il pungolo di tante famiglie che tengono quanto noi alla realizzazione di questo progetto” – dichiara Santilli – “Non è stato affatto semplice e di lavoro ce ne sarà ancora tanto da fare, ma la luce in fondo al tunnel inizia a intravedersi. La prossima settimana poseremo la prima pietra miliare amministrativa, inizieremo i lavori veri e propri nella sede attuale della Polizia Locale in via Stazione per far prendere forma alla “Casa dei Sogni” per i nostri ragazzi.
Oltre al Centro Diurno per l’Autismo, nascerà in questo vero e proprio Polo per il Sociale, uno sportello antiviolenza per le donne, per la ludopatia e per l’inserimento degli immigrati.
I progetti che aiutano i meno fortunati di noi, le loro famiglie e chi vive momenti di difficoltà psicologica e sociale, danno enorme spessore culturale a qualsiasi città e non possono che farla crescere”.
La parte di struttura destinata ad ospitare venti ragazzi, avrà una superficie di 400 mq. Il passo successivo ora sarà quello dell’accreditamento in Regione che dovrà esser portato avanti dalla Fondazione Oltre Le Parole Onlus, con la quale il Comune ha siglato apposita convenzione per la gestione del centro stesso.