AVEZZANO – Sorpreso e denunciato per inosservanza delle misure di sorveglianza speciale cui era stato sottoposto. Torna agli arresti domiciliari Luigi Antidormi, 37 anni, di Celano, pregiudicato ultimamente sotto processo per il mortale investimento di Marco Zaurrini, avvenuto il 16 maggio di quattro anni fa quando lo stesso Antidormi, alla guida di una vettura, nonostante la patente sospesa, in stato di ebbrezza e sotto effetto di stupefacenti, prese in pieno lo sfortunato adolescente di Celano provocandone la morte.
Nel pomeriggio di oggi, infatti, i militari della Stazione Carabinieri di Celano lo hanno tratto in arresto in flagranza di reato per inosservanza delle prescrizioni della sorveglianza speciale. Antidormi era già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di Celano. L’uomo è stato sorpreso mentre, seduto al tavolino di un chiosco in Piazza Matteotti di Avezzano, era intento a prendere una consumazione. Dopo le formalità di rito, quindi, Luigi Antidormi, difeso dall’avvocato Antonio Pascale, è stato tradotto presso la propria abitazione per rimanervi agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Una notazione ci pare doverosa. Negli ultimi otto mesi, nonostante il ripetersi di violazioni allo status di sorvegliato speciale e alle varie misure restrittive disposte a suo carico, nonostante sia sotto processo sia per l’omicidio di Marco Zaurrini, quattordicenne al momento della morte, sia per altri procedimenti per droga e altro, questo noto pregiudicato di Celano ha praticamente fatto dentro e fuori dagli arresti e dalle altre misure, continuando anche a commettere violazioni inerenti le restrizioni lui imposte. Che sia arrivato il momento di valutare la necessità di rivedere nel complesso la sua posizione e magari assumere decisioni decisamente più severe? Se si vuole parlare di sicurezza, si parta dal rendere difficile la vita a chi, per abitudine e indole, mette a repentaglio la sicurezza altrui.