AVEZZANO – Mentre si continua a pensare ai cani e alle conseguenze che le loro deiezioni possano avere sui prati della città, continuiamo ad assistere all’incuria ed al degrado che la fanno ormai da padrona. Tutto ciò è dovuto quasi esclusivamente all’immobilismo al quale si è trovata di fronte la città negli ultimi due anni.
A segnalarci il sottopasso di Via Don Minzoni, è un nostro lettore che attraverso la documentazione fotografica ci ricorda che mentre ci si accorge della pagliuzza del vicino, non ci si rende contro dei problemi seri e dei pericoli presenti in alcune zone chiave della città capoluogo della Marsica.
Immondizia ai bordi delle scale che portano su Via Monte Velino, al centro della città, il ponte dal quale cadono sistematicamente calcinacci diventa un potenziale pericolo per i passanti, bottiglie di birra rotte con i conseguenti vetri che provocano danno a chi inavvertitamente li calpesta e possono diventare un’arma impropria per chi volesse usarli per minacciare altre persone, e lo sgretolamento della parte superiore del ponte.
Insomma, una città da ricostruire ripartendo da zero poiché l’abbandono al quale è stata lasciata pensando esclusivamente a biciclette e prati l’ha resa inevitabilmente vulnerabile in tutti gli altri aspetti della quotidianità.
In attesa delle nuove elezioni che permetteranno alla città di tornare a correre, non ci resta che sperare nel buon senso e nell’intervento risolutivo del Commissario Prefettizio Dott. Passerotti che, pur non avendo la bacchetta magica per intervenire sulle molteplici problematiche che si è trovato ad affrontare, siamo certi che saprà comunque gestire al meglio la situazione per far in modo, quantomeno, di non far scivolare Avezzano ancora più in basso.
Ma, come dice un vecchio proverbio, quando si tocca il fondo si può solo risalire.
Ad maiora.