TORTORETO (TE) – Oltre 600 multe immortalate dal rosso semaforico sulla Statale 16 (incrocio in via Trieste), con diversi verbali già inviati a casa di coloro che sono incappati nell’occhio elettronico. Ricordiamo le nostre ad Avezzano sono state oltre 13.800.
Da almeno una settimana, nel comando della polizia locale a Tortoreto (ma anche telefonicamente) ci sono file di coloro che hanno ricevuto a casa i verbali redatti sulla scorsa del funzionamento del sistema del “red&speed” che prevede multe di 162 euro (con 6 punti decurtati sulla patente, c’è una piccola riduzione se pagata entro 5 giorni), aumentata di un terzo per le infrazioni commesse nella fascia notturna.
Automobilisti multati che chiedono spiegazioni e di visionare anche i fotogrammi scattati dal rosso semaforico, installato in entrambe le direzioni di marcia. E ci sono casi anche di chi è incappato nell’infrazione anche più di una volta in questo primo scorcio.
Tra mugugni e proteste, che in questi giorni riempiono anche i social, che chi avanza anche delle proposte.
E’ il caso di Domenico Di Matteo, consigliere comunale di minoranza (Obiettivo Tortoreto), che parla anche di una sorta di “trappola” per gli automobilisti.
” Chi passa con il rosso è da condannare” spiega, ” sia chiaro perché mette in pericolo anche gli altri in uno degli incroci con maggior volume di traffico dell’intera cittadina. Però è altrettanto vero che ci sono diversi casi di conducenti che non sono riusciti a fermarsi con il giallo, viste anche le dinamiche del traffico in quel frangente, che non avrebbero meritato la multa.
I tempi di tolleranza del giallo, secondo noi, è troppo limitato e magari dei correttivi andrebbero studiati perché in poco tempo, gli automobilisti devono decidere se frenare bruscamente rischiando di provocare incidenti, o in alternativa di accelerare per oltrepassare l’incrocio”.
Di Matteo lancia una proposta. ” Consiglio al Comune”, prosegue di aumentare i secondi di tolleranza per chi attraversa l’incrocio con il giallo e di dotare il semaforo di un display che scandisca il tempo che manca prima che scatti il giallo, in modo da aiutare gli automobilisti. Così facendo l’Ente dimostrerebbe anche con i fatti di essere dalla parte di chi, realmente, vuole rispettare il codice della strada e non commettere infrazioni”.
A quanto pare non è stata solo la nostra ex amministrazione, della città di Avezzano, ad adottare un metodo quantomeno drastico per fare cassa, ma anche Tortoreto non è rimasta immune dalla stessa pratica. Rimane pure sempre il dialogo che va instaurato con i cittadini ed il riconoscere, anche facendo un passo in dietro, i propri errori. Nell’attesa di avere notizie dalla procura di Avezzano sulla legittimità del nostro caso.