MAGLIANO DEI MARSI – Descrivere la notte della realizzazione dell’infiorata vuol dire fare un tuffo all’interno di una tradizione che è entrata, di diritto, all’interno dell’animo più segreto del paese di Magliano dei Marsi.
Tra la notte di sabato 22 e le prime ore di domenica 23 giugno, lungo la centralissima via Cicolana, un fiume di abitanti di Magliano e non solo, hanno dato vita alla realizzazione della XXXIV Edizione dell’infiorata: una manifestazione volta alla celebrazione della solennità cattolica del Corpus Domini. C’erano tutte le fasce d’età lungo via Cicolana, ma ciò che spiccava era la forte presenza dei bambini e dei ragazzi, sintomo che tale tradizione non sta svanendo. Tra i partecipanti c’era anche il sindaco di Magliano dei Marsi, Mariangela Amiconi, il vice sindaco Domenico Cucchiarelli, il comitato festeggiamenti 2019 classe 1969 i membri della Pro Loco di Magliano dei Marsi capitanata da Paolo Di Cristofano e l’instancabile direttore artistico Adelmo Di Felice.
Alle ore 21 di sabato 22 giugno è iniziato il rito della preparazione della strada: ovvero il manto stradale è stato squadrato così che, all’interno dei quadri, si potesse realizzare il disegno. I quadri, disegnati da tutti, una volta completati sono stati ricoperti da trucioli colorati. Una cosa abbiamo notato noi di MarsicaWeb girando tra i quadri in costruzione, ed è la presenza di famiglie intente alla realizzazione di tale opera d’arte. Abbiamo chiesto ad Antonio Porrini, papà di Magliano, quali fossero le sensazioni che si provano nel realizzare l’infiorata con i propri figli, e la sua risposta è stata densa di amore. «Le sensazioni quali sono? – afferma Antonio Porrini – È qualcosa di tradizionale che permette di dare ai nostri figli uno spirito di vita diverso da quello che è il mondo che ci circonda».
Tra i quadri in costruzione, come abbiamo detto precedentemente, c’è stata anche una forte presenza di ragazzi e ragazze che hanno partecipato molto attivamente. «Abbiamo scelto un quadro abbastanza difficile – afferma Alessandro Pascucci, giovane ragazzo maglianese che sta affrontando l’esame di maturità – ed è quello della colomba e della menorah. Nonostante ciò abbiamo una grande volontà di partecipazione e siamo molto attivi; nonostante la nostra giovane età. Io penso che queste sono bellissime tradizioni che abbiamo il sacrosanto diritto di mantenerle e tramandarle. Un ringraziamento va soprattutto all’organizzazione di tale manifestazione».
Il lavoro di creazione dell’infiorata è durato fino alle prime luci di domenica 23 giugno; e la luce del sole regala agli abitanti di Magliano, ma anche ai molti turisti convenuti, un’opera d’arte. Alle ore 17,30, presso la magnifica chiesa parrocchiale di Santa Lucia, si è celebrata la Santa Eucarestia. Nell’omelia, il giovane parroco di Magliano don Patrizio Ciccone ha ricordato: «Se oggi siamo qui, è perché questa solennità ci deve scuotere per mettere al centro del nostro cuore l’Eucarestia: questo grande tesoro che noi dobbiamo valorizzare, affinché il Signore possa aprire i nostri occhi al bene”. Terminata la messa, con il Santissimo Sacramento si è usciti in processione per le strade del paese: passando sul tappeto dell’infiorata, tra due ali di folla, si è concluso il destino di quest’opera d’arte, che ricordiamo esser bellezza per la Somma Bellezza che è l’Eucarestia: perché, come si legge nel passo 1324 del Catechismo della Chiesa Cattolica “L’Eucaristia è fonte e culmine di tutta la vita cristiana».