AVEZZANO – C’erano tutti o quasi. Gli ex studenti del Liceo Classico “A. Torlonia” di Avezzano, pallavolisti dilettanti che giunsero fino la Serie B nazionale di Volley, arringati dal Comitato organizzatore e dal loro mentore, il Prof. Italo D’Amico, si sono dati appuntamento presso il ristorante “Fonte Rio” di Antrosano per festeggiare assieme i 50 anni dell’Avezzano Volley.
È stata un’occasione per ricordare, tutti insieme, i tempi in cui trasformarono un’attività dilettantistica in una storia sportiva emozionante, capace di coinvolgere tutta la città, scritta tra banchi di scuola e vita quotidiana.
Durante la cena sono stati ricordati moltissimi aneddoti che hanno strappato un sorriso, dai pullman organizzati dai tifosi per seguire la piccola squadra nelle trasferte lungo la penisola, alle chiamate notturne che ricevevano dai giornalisti in cerca di notizie sui risultati di quello strano fenomeno sportivo locale, fino alle più comuni storie di spogliatoio, che hanno lasciato il sorriso sul volto dei presenti.
L’evento è stato anche l’occasione per ricordare chi non era presente alla cena, anche se sicuramente sarebbe stato al tavolo d’onore: i “ragazzi terribili” hanno voluto consegnare una targa alla famiglia di Antonio Braneschi, che di loro era il numero 3 – un ottimo atleta, a dire di tutti – volato in cielo troppo presto.
È intervenuto, a margine della serata e con molta discrezione, circostanza molto apprezzata, il Commissario Prefettizio di Avezzano, Dottor Mauro Passerotti, per salutare i presenti e portare un segno di vicinanza nei confronti di un pezzo di storia locale.
Chi ha partecipato, ha avuto modo di tastare con mano cosa significhi l’amore per lo sport e l’amicizia. E, nonostante 50 anni siano trascorsi, sono due sentimenti che non muoiono mai.