AVEZZANO – Caro Pedaggi sulle autostrade abruzzesi, il Comitato dei Sindaci di Lazio e Abruzzo ha incontrato i vertici dell’Anci nazionale unitamente ai presidenti delle Anci regionali di Abruzzo, Lazio e, ora, anche Marche che si è unita alla battaglia dei sindaci.
Un incontro che anticipa la prossima scadenza della ennesima inutile proroga sull’aumento dei pedaggi, la classica toppa che non risolve nulla, e per avviare una discussione complessiva sulle questioni autostrade.
«I Sindaci e gli Amministratori di Lazio e Abruzzo impegnati nella lotta contro il “caro pedaggi e per la sicurezza della A24/A25”, comunicano che nella mattinata odierna sono stati ricevuti dal Presidente Nazionale Anci, Antonio Decaro, e dai Presidenti Anci Abruzzo, Lazio e Marche. È stata un’ occasione importante per fare il punto della situazione e tracciare insieme le linee delle future azioni con un unico obiettivo: risolvere definitivamente la problematica! La data del 31 Agosto è comunque vicina e, per tale motivo, è stato fissato un nuovo incontro da tenersi entro il mese di Luglio per aggiornamenti ed eventuali azioni da intraprendere. L’impegno assunto da Anci di sostenere le istanze degli Amministratori, costituisce sicuramente un importante riconoscimento all’azione svolta sino ad oggi dai Sindaci di Lazio e Abruzzo, manifestato anche nella presenza del rappresentante Anci delle Marche unitosi alla battaglia. I Sindaci e gli Amministratori sono sempre più uniti e determinati a tutelare i cittadini e i loro territori!».
All’incontro ha partecipato anche la Provincia dell’Aquila con il consigliere Alfonsino Scamolla, delegato alla questione viabilità, che ha dichiarato: «La Provincia dell’Aquila, sempre presente agli incontri, sostiene le municipalità e i cittadini in questa vicenda che avrebbe determinato un danno gravissimo alle economie di imprese e famiglie. Per queste motivazioni la Provincia continuerà, attraverso la presenza del sottoscritto, con determinazione a svolgere tutte le azioni necessarie – ha concluso – per giungere a una soluzione favorevole per equi pedaggi e sicurezza delle infrastrutture».