AVEZZANO – Giallo sulla risposta dell’Anac, l’Agenzia Anticorruzione, sul quesito posto dalla Commissione di Vigilanza del Comune di Avezzano presieduta, prima della sfiducia all’ex sindaco De Angelis, dal consigliere del Movimento Cinquestelle Francesco Eligi.
Nei giorni scorsi, infatti, la stessa Mazzocchi era intervenuta con toni trionfalistici sulla questione. Il tutto, però, trascurando quanto, invece, sottolinea Eligi. L’Anac, infatti, secondo Eligi, avrebbe solo dichiarato legittima la nomina della Mazzocchi, ma non affronta, non entra e non risponde ai tanti quesiti riguardanti i 15mila euro di soldi pubblici destinati al compenso della stessa Mazzocchi, per un incarico che, invece, prima non prevedeva alcun compenso come avvenuto, per la medesima funzione, per il consigliere Nando Boccia che svolse, prima della Mazzocchi, le funzioni di revisore.
Questa la nota di precisazione fattaci pervenire da Francesco Eligi (foto), ex Presidente della Commissione consiliare di Vigilanza del Comune di Avezzano: «La risposta dell’Anac, inviata alla mia sola persona in qualità di, ex ormai, Presidente della Commissione di Vigilanza del Comune di Avezzano, ha avuto una gestazione di quasi 9 mesi (27/09/2018 – 12/06/2019), e dichiara che: “spetta al Consiglio di Sorveglianza Cam nominare e revocare i componenti del consiglio di gestione”, quindi dichiara la nomina della Mazzocchi legittima, visto che non rientra nella definizione di “incarichi di amministratore di ente pubblico o ente di diritto privato in controllo pubblico”, ma non entra minimamente nel merito dell’incarico dato a titolo oneroso, e cioè non si pronuncia sui 15.000€ annui corrisposti dal Cam alla Mazzocchi stessa. L’Anac non entrando nel merito del compenso risponde alla metà dei quesiti sottoposti, di fatto non derimendo la questione sul se il compenso fosse giusto o meno».
La questione compenso alla Mazzocchi, che nella campagna elettorale di due anni fa fu una delle grandi elettrici del sindaco ora destituito De Angelis, quindi, resta in piedi e del tutto da chiarire, ma a questo punto sarà lo stesso Commissario Prefettizio, dottor Mauro Passerotti, che magari potrà interessarsene e vedere se sia tutto regolare oppure se è stata operata una scelta amministrativamente non consentita.
Ma noi vorremmo sapere da chi di competenza anche qualcosa che va oltre. Eligi sostiene che questa risposta, che alleghiamo in basso a fine articolo, era indirizzata a lui, personalmente, in qualità di Presidente della Commissione Vigilanza. Una risposta arrivata, dopo nove mesi dal quesito posto, notificata dopo la caduta dell’Amministrazione, indirizzata al solo Eligi ma finita, non si capisce in quale modo e per quali motivi, nelle mani di altre persone. Da chi di competenza attendiamo chiarimenti. “En Attendant…”.