AVEZZANO – Svastiche e insulti pesantissimi e sessisti contro una giovanissima militante di sinistra a Luco dei Marsi.
I fatti sono stati scoperti dall’interessata nella mattinata di ieri quando, sul parabrezza della sua auto, la giovane ha trovato biglietti con insulti e offese e svastiche a contorno. Inoltre le stesse ruote della vettura erano state danneggiate. L’episodio è stato ovviamente segnalato alle forze dell’ordine ma il problema è chiaramente un altro.
Il 13 giugno, peraltro, è la data in cui ricorre l’anniversario della morte di Enrico Berlinguer, storico e indimenticato segretario del Pci, alla cui camera ardente, in un infuocato giugno di 35 anni fa, come quello di quest’anno, nella sede del partito in Via delle Botteghe Oscure a Roma, si presentò Giorgio Almirante, segretario del Msi, esponente della Repubblica di Salò, politicamente il più estremo avversario di Berlinguer, e gli rese onore e omaggio. Ma ai tempi la politica si faceva con partiti strutturati, con le idee e con le classi dirigenti che venivano educate, istruite e fatte crescere. La politica si faceva nelle sezioni dei partiti e nella strada, a contatto con i problemi della gente, non su Facebook, Twitter o Instagram, o con i selfie, i “partiti liquidi” o “partiti leggeri” o “partiti del leader”. Una politica che toccava, ed ha toccato spesso, anche punte di estrema asprezza ma che vedeva sempre il rispetto dell’avversario. Altri tempi ai quali, forse, bisogna ora guardare perché un ritorno al passato, a questo punto, potrebbe solo rappresentare una forma di progresso.
Sull’esecrabile episodio è intervenuto il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Silvano Di Pirro: «Un grave fatto di intolleranza e di odio politico si è verificato a Luco dei Marsi, la notte fra domenica e lunedì scorsi. Una ragazza di Luco dei Marsi impegnata nella sinistra radicale, è stata oggetto di vigliacche e vergognose intimidazioni. Sul parabrezza della sua auto ha trovato un volantino con scritte ingiuriose e le gomme della stessa auto forate con un taglierino lasciato sul posto. Un fatto grave e deplorevole che condanniamo senza appello e che ci fa esprimere insieme alla piena solidarietà e vicinanza politica e umana alla compagna anche la richiesta alle forze dell’ordine di fare piena luce su questo episodio torbido e inquietante Luco, con la sua gloriosa tradizione democratica e antifascista, non menta questo e certamente ha tutti gli anticorpi sociali, culturali e politici per sconfiggere queste azioni odiose e vergognose e arginare questa onda nera intrisa di odio e intolleranza che segna negativamente questo nostro tempo. – Silvano Di Pirro – Segretario Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista».