SCURCOLA MARSICANA – L’ex Consigliere Comunale di Scurcola Marsicana Francesco Saturni, polemico con l’Amministrazione Comunale guidata dalla Sindaca Olimpia Morgante, ha inviato la seguente nota:
«Come accaduto lo scorso anno, anche quest’anno la Sindaca di Scurcola, Morgante, non è riuscita ad approvare nei termini previsti dalla legge, 30 aprile, il bilancio consuntivo. Come previsto e secondo le norme, il Prefetto ha inviato una regolare diffida agli Amministratori.
In seguito alla stessa, è stato convocato il Consiglio Comunale per il prossimo 4 giugno, al fine di approvare e deliberare il rendiconto. Tutto ciò è accaduto poiché la Sindaca ha manifestato la sua incapacità nel coordinare gli uffici che poi rappresentano l’asse portante di ogni Amministrazione che si rispetti. Mi preme sottolineare che, la paralisi amministrativa nel Comune di Scurcola Marsicana è frutto dell’opinabile scelta fatta dal Consiglio, in virtù del quale si è deliberato un piano di riequilibrio finanziario.
Tale scelta poteva essere procrastinata invece è stata assunta in maniera superficiale e senza valutare le conseguenze che avrebbe provocato all’Ente, non per imperizia ma per una precisa volontà di esimersi da qualsivoglia assunzione di responsabilità. Come si suol dire si è preferito lavarsene le mani. Per via delle decisioni assunte all’unanimità da parte della maggioranza, ci sarà, come già c’è stata da due anni, una paralisi amministrativa.
Sarebbe stato opportuno seguire le orme della passata Amministrazione continuando ad accantonare le risorse evitando di esporre l’Ente ad una paralisi senza precedenti. Invito la Sindaca a riflettere, ed a trarre le dovute conseguenze, attraverso le sue dimissioni, come auspicato da decine e decine di cittadini, tornando a dare dignità ad un’Amministrazione in agonia. Tornando al voto si darà modo a chi avrà l’onere e l’onore di guidare il paese, di mettere riparo ai disastri di questi anni avviando così una nuova fase amministrativa.
Sicuramente l’appello del sottoscritto cadrà nel vuoto in quanto la Sindaca, oltre ad essere incollata alla poltrona è sicuramente più preoccupata di perdere l’indennità di carica, giustamente dovuta, invece di pensare al bene della comunità».