AVEZZANO – Un detto popolare dice che si prendono più mosche col miele che con una botte di aceto. Il Comandante, evidentemente, ha cercato di seguire questa nuova regola ma, a quanto pare, l’Ammuina”, come ricordata qualche giorno fa dal segretario del Pd Giovanni Ceglie, non gli è riuscita.
Andiamo per gradi. La scorsa settimana, la seconda metà, si è consumata una rottura, o quantomeno una brutta distanza fra Sindaco da una lato, Lino Cipolloni e Udc dall’altro. In ballo deleghe assegnate e, soprattutto, un rispetto personale che dall’Udc si aspettavano e che invece non sarebbe arrivato. Anzi. In verità da parte del Comandante non sarebbe la prima volta avere giudizi non proprio lusinghieri e positivi sull’Udc e i suoi uomini. Lo ricordiamo pubblicando un vecchio post, datato campagna elettorale 2017, nel quale il futuro sindaco ne diceva di tutti i colori ai malcapitati dell’Udc.
Vista la malaparata, quindi,Cipolloni non ha ritirato le deleghe e non è andato alle giunte, in vista della convocazione della commissione bilancio, tenutasi pomeriggio, e della capigruppo, domani pomeriggio, il Comandante ha pensato bene di ricorrere al miele ed ha diffuso il comunicato che riportiamo: «I rapporti tra Forza Italia e Udc restano ottimi e, malgrado le recenti incomprensioni tra i gruppi consiliari, la prospettiva è di un avvicinamento sempre più organico tra queste due forze politiche. Lino Cipolloni, in particolare, ha avuto ed ha la mia piena fiducia, è stato e rimarrà un protagonista dell’azione amministrativa. Ho ascoltato tutti con grande attenzione e rispetto, ma l’onere della scelta finale è prerogativa del sindaco e ho inteso dare un segnale di discontinuità, sia a livello politico, caratterizzando politicamente l’amministrazione in maniera inequivoca, sia sul piano amministrativo, applicando il principio di rotazione delle deleghe come avviene anche per dirigenti e funzionari dei settori tecnici, al fine di ricreare nuove motivazioni all’interno della giunta stessa. Lino Cipolloni, con la sua trentennale esperienza, rimane un punto di riferimento essenziale nelle questioni strategiche che dovremmo affrontare per continuare il nostro percorso di rilancio della città. Prima di diventare sindaco, non conoscevo bene Lino Cipolloni, ma in questi mesi ho avuto modo di apprezzarne l’affidabilità anche e soprattutto sul piano umano e sono fiero di essere diventato suo amico. Le deleghe a lui assegnate sono delicate e impegnative, dalla polizia locale al personale, dalle politiche sanitarie alla viabilità. Al di là delle deleghe, tuttavia, la gestione della giunta sarà più collegiale e il processo decisionale coinvolgerà maggiormente i consiglieri rispetto al recente passato. I consiglieri Marco Natale e Luigia Francesconi sono due persone leali e manager di aziende importanti, le cui professionalità sono preziose per gli ambiziosi obiettivi che ci aspettano: il tribunale da riaprire, l’ospedale nuovo da costruire, le tante opere in cantiere e da programmare, il nuovo Prg , il piano traffico generale e tanti altre questioni spinose. A loro, come a tutti i consiglieri di maggioranza, chiedo di far prevalere lo spirito di squadra e il senso di responsabilità su quelle che sono, lo ripeto, legittime aspirazioni di parte. Abbiamo di fronte a noi tre anni di amministrazione, tre anni in cui cambieremo radicalmente Avezzano, rendendola più bella, competitiva e moderna. E’ quello che si aspettano da noi i cittadini, un modo di fare diverso da quello dalla vecchia politica che, senza mai affrontare scelte coraggiose e protese al futuro, ha provocato il collasso della città e ora si pone come freno al rinnovamento, arrivando persino ad auspicare il commissariamento del Comune, che rappresenterebbe una vera sciagura per tutti, lasciando la città senza guida e irrisolte le tante problematiche richiamate. – Gabriele De Angelis».
Cipolloni, Francesconi e Natale (assessore e consiglieri Udc), però, debbono aver fatto un corso contro gli incantesimi e, nel pomeriggio, hanno deciso di mantenere le proprie posizioni. La decisione si è manifestata nella Commissione bilancio, dove si discutevano due importanti variazioni di debiti fuori bilancio, una sulle piattaforme per i dinosauri e l’altra per le scuole, ma la maggioranza non è stata più tale perché, a causa di due assenze e due astensioni, è andata sotto, uscendo sconfitta per 11 a 9. Domani c’è la capigruppo e, salvo miracoli della notte, la partita per la maggioranza si presenta sempre molto difficile.
Intanto la poltrona di Sindaco di Avezzano inizia a fare gola alle armate dei… celti.