AVEZZANO – È di qualche giorno il racconto di una nostra lettrice, S. P. che ci ha chiesto di poter raccontare quanto accadutole nei pressi di Piazza Torlonia. La signora, amante dei cani, ci racconta come nei giorni scorsi, mentre conversava tranquillamente con un amico, veniva interrotta da due soggetti che, senza titolo alcuno, la redarguivano poiché il suo cane, che lei come sempre aveva al guinzaglio, aveva osato mettere le zampe su di una striscia d’erba che delimita il perimetro di Villa Torlonia. La signora è stata definita, dai due, come incivile e maleducata ed inoltre uno dei due, dopo un’accesa conversazione avrebbe esclamato:”Riderò quando questa storia finirà”.
La frase ha mandato su tutte le furie la signora che, non avendo avuto risposte in merito ai riferimenti dell’uomo, ha deciso di rivolgersi alla nostra redazione per fare chiarezza. Dal racconto, S. P., ci dice che sarebbe stata irrisa quando ha ribattuto educatamente che a tutti fosse concesso, inavvertitamente, di calpestare il manto erboso, tranne ai cani ed ai loro padroni, quasi come se quest’ultimi fossero una specie da estinguere. «Non è la prima volta che accade questo – conclude la donna – nonostante io sia rispettosa delle regole, a volte, imposte. Credo che in questa città si sia creato un clima di ostilità verso cani ed i loro proprietari, senza precedenti. Da cittadina rispettosa delle norme, non posso accettare che chiunque possa definirmi maleducata solo perché ho un cane al guinzaglio e non posso accettare altresì che io e tutti i possessori di un cane che transitano nei pressi di Villa Torlonia, non possano avere il diritto di fare una passeggiata nel pieno rispetto delle regole».
Avendo fatto nostra la lamentela della signora, speriamo che, dopo la biciclettata al mercato, si possa dare un segno di civiltà, magari, anche attraverso una manifestazione canina che consenta a chi ama gli amici a 4 zampe, di dimostrare che gli stessi non servono solo a sporcare o a manomettere gli idranti dei prati inglesi di Villa Torlonia.