AVEZZANO – Era nell’aria, lo stesso primo cittadino pro tempore di Avezzano aveva nei loro confronti ormai una certa insofferenza, e alla fine il divorzio si è consumato.
I consiglieri di Responsabilità Civica, gli unici rimasti civici della ex maggioranza De Angelis, gli ultimi superstiti del pattuglione proveniente dalla sette liste che due anni fa diedero vita alla coalizione “Insieme” che sconfisse il fronte che faceva capo all’ex Sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, hanno dovuto prendere atto dell’uomo solo al comando e andare via. Lasciano la maggioranza e prendono le distanze da tutto l’operato del Comandante.
A dare notizia è una una nota ufficiale del gruppo, diffusa d’urgenza dal consigliere comunale Vincenzo Ridolfi, quello anche con più esperienza rispetto agli altri, che sono Donato Aratari, Alessandro Pierleoni e Antonietta Dominici, il cui tono è inequivocabilmente quello di chi non poteva fare che questo passo, vista la situazione.
Questo il testo della nota: «Il gruppo di Responsabilità Civica dopo un’attenta analisi dei fatti che si sono susseguiti nelle ultime settimane prende atto ed esterna quanto segue:
1. Gli impegni assunti dai consiglieri in seno alla maggioranza e che hanno caratterizzato anche l’ultimo consiglio comunale del 29/04, evidenziano un ostruzionismo da parte del sindaco nel dare puntuale esecuzione alle linee di indirizzo enunciate all’unisono da tutti consiglieri comunali (maggioranza e opposizione hanno votato per il mercato nella zona centrale entro il 31/05);
2. in sede dell’ultimo consiglio comunale illustri colleghi della consiliatura hanno ribadito l’impegno che il sindaco avrebbe dovuto mettere nell’attuazione del ritorno del mercato in centro, demandando agli uffici la valutazione delle soluzioni offerte e di quelle che tali uffici avrebbero dovuto individuare motu proprio;
3. È stato altresì evidenziato l’importanza di attivarsi con sollecitudine per la risoluzione delle problematiche del semaforo di via XX settembre , non afferenti alla sicurezza bensì all’inganno che la retrocessione eccessiva della linea a terra generava alla guida degli utenti. Per tutta risposta il sindaco in data odierna, sotto le mentite spoglie di un’educazione civica alla guida, ha preannunciato lo spostamento del rilevatore in altra zona della città con consequenziale danno per la cittadinanza avezzanese;
4. la mancata condivisione che ha portato l’amministrazione all’azzeramento della giunta, ha avuto, per tutta risposta,l’incoerente contegno del sindaco di procedere alla nomina del presidente Aciam in maniera autoritaria e individuale, comportamento questo sintomatico della volontà di sottrarsi ai doveri della democrazia;
5. le consultazioni che avrebbero dovuto portare il sindaco e la futura maggioranza alla condivisione dei programmi di immediato interesse dell’azione amministrativa, hanno segnato uno stallo nella convocazione delle forze politiche in tempo utile per aprire una discussione costruttiva e tempestiva per l’individuazione della nuova squadra di governo;
6. se da un lato il sindaco non ha inteso concludere un percorso costruttivo con i consiglieri di responsabilità civica, dall’altro i predetti consiglieri della prima ora, che hanno vinto con lui le elezioni, prendono atto dell’attuale operato del sindaco a raccogliere 12 firme dei probabili consiglieri di centrodestra a cui assegnare la nuova veste di maggioranza, in assenza di qualsivoglia criterio in ordine a metodi, obiettivi e programmi.
Le modalità operative dinanzi illustrate portano i consiglieri di responsabilità civica a prendere una distanza definita e irreversibile verso tale modalità operativa».
Al Comune, quindi, a conti fatti, se c’è una maggioranza è risicatissima ed i Comandante sarà costretto ad essere presente ad ogni Consiglio e augurarsi che nessuno dei suoi abbia un malanno o una cerimonia di famiglia a cui non può mancare. Una situazione che riporta tutto a circa un anno e mezzo fa quando, invece di dinosauri e coccodrilli, nel Palazzo Municipale troneggiava la famigerata Anatra Zoppa.
Una decisione che avrà sicuramente delle conseguenze nella composizione della ennesima nuova giunta De Angelis, la quinta in meno di due anni, una ogni quattro mesi e pochi giorni, che nascerà, se nascerà, con il ritmo scandito dal… Ballo del Qua Qua.