AVEZZANO – E alla fine il T-Red sarà spento. Ad annunciarlo una lunga nota, a due voci, dell’Amministrazione comunale di Avezzano. Motivazioni sono da ricercarsi, secondo il Comune, nel calo delle infrazioni e il raggiungimento dell’obiettivo prefissato e, cioè, riportare su quell’incrocio la sicurezza e il rispetto delle norme del Codice della Strada. Nessuno quindi supererà più di 40/50 centimetri la striscia bianca, nessuno farà più marcia indietro e sarà sanzionato come se avesse passato il rosso e quant’altro scritto e riscritto fino alla nausea in questi mesi. Ma il risultato c’è e l’incubo, salvo ripensamenti, pare finito.
Queste le dichiarazioni inviate dal Comune di Avezzano e riportate anche su sito istituzionale e pagina Facebook dell’Amministrazione: «Il dispositivo era stato montato in quell’incrocio a seguito delle sollecitazioni arrivate dai cittadini affinché fosse garantita maggiore sicurezza. Il numero degli incidenti dovuti alle infrazioni del codice della strada in quell’intersezione non poteva essere trascurato tanto che il fenomeno è dimostrato chiaramente dai numeri che sono stati riportati a seguito dell’accensione – spiega il sindaco – dopo sei mesi di rilevamenti, il comportamento degli automobilisti è cambiato molto chiaramente, tanto che le infrazioni multate sono scese del 50 per cento. Questo vuole dire che ora le norme di comportamento vengono meglio rispettate».
«Nei primi mesi di attività il dispositivo ha fatto emergere un quadro serio, soprattutto per dimensione quantitativa del fenomeno – aggiunge il comandante della polizia locale, Luca Montanari – il numero degli accertamenti delle infrazioni è tale che nemmeno l’amministrazione poteva immaginare un quadro così allarmante. È quindi ora necessario l’avvio di una fase di analisi, che copra tutti i sei mesi di attivazione, da dicembre fino a maggio».
«Il dispositivo sarà spento la notte tra lunedì e martedì, allo scattare della mezzanotte – va avanti il sindaco – l’azione dell’apparecchio ha dato buona prova che con il rispetto delle regole la flessione c’è stata ed è evidente. Ora ci sarà un’analisi dei dati da parte degli uffici preposti e la valutazione di intervenire su altri incroci della città, in cui da anni si lamenta scarsa sicurezza per via del mancato rispetto del codice della strada. I cittadini, se verranno attivati altri apparecchi, in altre zone, saranno repentinamente allertati oltre dalla opportunità segnaletica anche da tutti i canali di informazione istituzionali».
«Va chiarito – conclude il comandante Montanari – che le infrazioni sono rilevate in modo identico tanto sulla direttrice Avezzano-Celano quanto su quella Celano-Avezzano e, a differenza di quanto spesso lamentato dai cittadini che hanno parlato di una “equivoca striscia bianca” nel lato di Avezzano, facciamo sapere che il dispositivo evidenzia una pressoché identica percentuale in entrambi i lati. Le cifre dimostrano che il superamento con il rosso della striscia era diventato una pratica usuale, a dispetto del dettato della legge».
Giri di parole a parte, questa decisione arriva alla vigilia di una clamorosa conferenza stampa dell’opposizione proprio su questo tema.
Prima ancora, il T-Red faceva parte delle richieste dei Responsabili, freschi di epurazione dalla maggioranza, per trattare la sopravvivenza dell’Amministrazione De Angelis.
E prima ancora ci sono state le proteste popolari per le centinaia di multe arrivate a casa degli avezzanesi e marsicani, pardòn, “Rilevamenti” come li chiama Il Comandante”, che non hanno prodotto un calo delle infrazioni, ma, più semplicemente, una drastica diminuzione dei transiti su quell’incrocio, con un fiorire di percorsi alternativi, seguiti alla lettera da avezzanesi e marsicani.
Proteste arrivate e aumentate, e sostenute poi da parte della politica e delle associazioni dei consumatori, dopo i servizi di MarsicaWeb su quel semaforo e dopo aver pubblicato, primi in assoluto ad occuparcene, le vicende più incredibili di chi aveva ricevuto le multe, fino all’ultimo caso, l’altro giorno, di un uomo che ne ha avute sei. Ma c’è chi, e queste sono informazioni delle ultime ore, è arrivato persino a sfiorare la decina.
Comunque, il T-Red se ne va, noi diciamo che sarebbe bastato sospenderlo, resettarlo e riprogrammarlo per far si che diventasse un servizio e non un incubo per i cittadini. Ma tant’è e ci sta anche bene. Ci auguriamo, così come promesso nella nota, che future iniziative del genere siano meglio congegnate, pubblicizzate, segnalate e gestite.
Bye-Bye T-Red, senza rimpianto.