AVEZZANO – Assurda e pericolosa situazione verificatasi al Mercato del Sabato di Avezzano, il tanto conclamato mercato spostato nella zona nord della città per motivi di sicurezza come da Decreto Gabrielli.
Di buon mattino, un bus della Tua, la società di trasporti abruzzesi, ha pensato bene di accorciare il previsto tragitto, che lo avrebbe portato al parcheggio dei bus, facendo una sorta di gimcana tra gli stand degli ambulanti che, come sappiamo, già non sono di ottimo umore a causa della location a loro assegnata da mesi.
Le prime voci tra gli ambulanti, stupiti per l’accaduto, sono state quelle che forse il Comune si era attivato con un bus navetta per portare gli acquirenti dalla zona centrale della città alla periferia nord, così da permettere agli ambulanti di tornare a lavorare in modo proficuo.
Purtroppo così non è stato in quanto il bus, sbagliando semplicemente il proprio tragitto, è finito per entrare nelle strade assegnate agli stand per il mercato, quel mercato che fu spostato a nord per ragioni di sicurezza.
La sicurezza di vedersi passare un autobus accanto mentre si fanno gli acquisti.
Ma come ha fatto il bus a transitare in quelle strade?
Chi ha permesso il transito del mezzo pesante tra gli stand?
Per ragioni di sicurezza, non dovrebbero essere chiuse al traffico le strade adiacenti il mercato?
Sono tutte domande, come le tante altre poste in passato, alle quali nessuno risponderà mai, ma di certo da oggi parlare di sicurezza del mercato nella zona nord risulta quanto meno improbabile.
Nel frattempo tra le strade che costeggiano l’area mercatale, risultano sempre più frequenti i parcheggi selvaggi su Via Einaudi e Via Serone dove, pur non essendo presente la segnaletica orizzontale che permetta di sostare, il sabato mattina ci sono code di automobili che dovrebbero essere multate per divieto di sosta.
A pochi metri di distanza abbiamo potuto osservare, in bella mostra, un camioncino dei vigili urbani fermo, senza alcuno all’interno, forse a far da deterrente a tutti quelli che volessero parcheggiare in modo “selvaggio”.
In attesa dell’1 Giugno prossimo, data nella quale il mercato, salvo imprevisti, dovrà tornare in centro, ci auguriamo che chi parla tanto di sicurezza, intervenga tempestivamente affinché gli ambulanti e gli acquirenti possano operare ed acquistare in sicurezza.