Sante Marie. Turisti da tutta Italia e Europa si recano quotidianamente a Sante Marie per percorrere il “Cammino dei Briganti”. Nell’ultimo mese, nonostante il tempo instabile, il Comune di Sante Marie ha registrato un vero e proprio boom di visitatori: più di 500 che, inoltre, hanno visitato il museo del Brigantaggio e dell’Unità d’Italia all’interno di Palazzo Colelli.
“I dati di affluenza testimoniano il grande lavoro svolto in questi anni per promuovere il Cammino dei Briganti – dichiara Lorenzo Berardinetti, sindaco di Sante Marie – questa partecipazione deve farci riflettere sull’importanza di investire nel nostro territorio e nelle sue risorse. L’Abruzzo è un piccolo angolo di paradiso e poterlo scoprire attraverso un cammino al suo interno è un’opportunità che nessuno dovrebbe lasciarsi sfuggire”.
Il Cammino dei Briganti è considerato, a giusta ragione, tra le massime espressioni del turismo green in Abruzzo e nel centro Italia. Un percorso in cui l’essere umano si trova proiettato a vivere una straordinaria esperienza a stretto contatto con la natura circostante e con tutto ciò che la rende speciale: odori, suoni, colori. I motivi per cimentarsi in queste lunghe passeggiate sono i più disparati; c’è chi ama il trekking, chi desidera stare all’aria aperta, chi lo fa per curiosità o diletto e chi, invece, per riflettere e avere tempo per lasciarsi trasportare dall’impareggiabile sensazione che si ha nel vivere a stretto contatto con il lato selvaggio della nostra regione. Tra le avvertenze del Cammino, infatti, vi è quella di intraprenderlo solo se muniti di una specifica guida che va preliminarmente letta e studiata e poi seguita con scrupolosa attenzione. Passano gli anni e il suo fascino continua a crescere. Entusiasmo, partecipazione, voglia di avventura: sono gli elementi riscontrabili in tutti i camminatori.
COS’È IL CAMMINO DEI BRIGANTI?
Il Cammino dei Briganti è percorribile in sette giorni, è un cammino a quote medie (tra gli 800 e i 1300 m. di quota) sulle orme dei briganti della Banda di Cartore tra la Val de Varri, la Valle del Salto e le pendici del Monte Velino. Partenza e arrivo da Sante Marie, vicino a Tagliacozzo (AQ). La Marsica e il Cicolano sono terre di boschi, montagne e storie di briganti. In particolare il territorio attraversato da questo cammino è un territorio di confine, oggi tra Abruzzo e Lazio, ieri tra Stato Pontificio e Regno Borbonico. I briganti vivevano sul confine per passare da una parte all’altra a seconda della minaccia. I briganti non erano malviventi, erano più simili ai partigiani, lottavano contro l’invasione dei Sabaudi, che avevano costretto il popolo a entrare nell’esercito. Erano spiriti liberi, che non volevano assoggettarsi ai nuovi padroni, e per questo erano entrati in clandestinità. Una storia fatta anche di rapimenti, riscatti, e tanta violenza. Una storia di 150 anni fa. Oggi l’esperienza dei viaggiatori antichi viene riproposta basata sul viaggiare a piedi da paese a paese lungo questo cammino di 7 giorni, tutto ben percorribile, segnato e con posti tappa attrezzati. In questo sito trovate tutte le informazioni per percorrere il Cammino dei Briganti da soli o in compagnia. Ovviamente il sentiero è percorribile anche solo in parte, tappa per tappa. E ci si può appoggiare a piccole strutture familiari, ma si può anche vivere l’avventura di percorrerlo in tenda.
(dal sito ufficiale Cammino dei Briganti)