AVEZZANO – Dopo aver donato le sue due splendide opere alla Santa Sede, nella persona di Mons. Georg Ganswein, Prefetto della Casa Pontificia e già segretario personale di S. S. BENEDETTO XVI, il giorno 26 aprile, nel pomeriggio, a “Palazzo Ferrajolo”, in Roma, l’Artista marsicano, di Lecce nei Marsi, Mario Zarini è stato invitato ad esporre tre sue opere, che sono state analizzate dai due grandi Critici d’Arte, il Prof. Egidio Eleuteri ed il Prof. Plinio Perilli, i quali ne hanno espresso grande apprezzamento per la tecnica con cui le stesse sono state concepite e realizzate.
Un altro riconoscimento che va ad inserirsi tra i numerosi conseguiti fino ad oggi, che lo ripagano del suo sempreverde amore per la pittura e del suo commovente zelo e dedizione nella realizzazione dei suoi capolavori. «Sono commosso, – ci ha dichiarato Mario Zarini – davanti a sì tanta critica costruttiva, e mi sento molto lusingato per essere stato avvicinato a giganti dell’Astrattismo come Kandinskij. Sono inoltre grato per aver contribuito a dimostrare che l’Abruzzo, già terra di prolifici artisti, ha tanto da esprimere anche sull’arte pittorica. Dedico questo successo a tutti i miei concittadini e alle persone care che, da sempre, mi sono accanto in questa meravigliosa “avventura”. Sono, altresì, grato anche all’Amministrazione Comunale di Lecce nei Marsi che, qualche giorno fa, mi ha concesso quella stanza, a cui tenevo un mondo, per farmi curare questa passione e farmi esprimere al massimo grado questo amore».