AVEZZANO – Il mese di maggio, che sta per entrare, sarà davvero importante per la diocesi di Avezzano che si appresta a vivere due momenti di formazione litugico-musicale dedicati alle parrocchie ma soprattutto ai fedeli della diocesi.
Tale manifestazione, dal titolo “Canto e musica per celebrare”, è stato sapientemente organizzato dall’ufficio liturgico diocesano guidato da don Franco Tallarico. Si inizierà venerdì 3 maggio alle ore 21 presso la chiesa del Sacro Cuore in San Rocco ad Avezzano con un’interessante incontro tenuto da monsignor Antonio Parisi: membro della consulta nazionale dell’ufficio liturgico nazionale e che è stato, per vent’anni, consulente per la musica sacra nello stesso ufficio liturgico nazionale.
Monsignor Parisi terrà una conferenza sul canto e sulla musica all’interno della liturgia, ponendo una particolare attenzione sul significato del canto liturgico e di come sia necessario partire dalla liturgia e inserivi il canto e la musica.Il secondo ed ultimo incontro, che si svolgerà giovedì 30 maggio alle ore 21 in Cattedrale, sarà un intenso momento di preghiera con la recita del Santo Rosario.
La recita del Santo Rosario sarà presieduto da monsignor Pietro Santoro vescovo di Avezzano e sarà aperto a tutti i fedeli della diocesi: verranno recitati i cinque misteri luminosi. Questi due incontri segneranno un percorso davvero fondamentale di crescita ma anche di condivisione per le realtà corali e musicali presenti nelle diverse parrocchie della diocesi.“L’entusiasmo e la grande partecipazione del cammino- afferma don Franco Tallarico, direttore dell’ufficio liturgico diocesano- proposto lo scorso anno hanno confermato quanto sia importante e necessario sostenere, incoraggiare e accompagnare il prezioso servizio svolto dai cori parrocchiali all’interno delle nostre comunità.
L’animazione liturgica, se fatta con amore e preparazione, aiuta a camminare e a crescere nella preghiera comunitaria e nella lode al Signore. È stato questo uno dei motivi per il quale quest’anno, si è deciso di proseguire con la formazione liturgico–musicale di coloro che svolgono questo importante ministero ecclesiale”.