AVEZZANO – Oggi, 29 aprile 2019, con la nuova riscrittura della Giunta dovrebbe ripartire l’iniziativa politica della Amministrazione Comunale. Poiché è importante che ogni critica politica si formi non solo sulla contrapposizione, sulla polemica e sulla critica dei fatti è, necessario ed opportuno, che esista una contro-proposta formulata in maniera adeguata che è ciò che qui andiamo a compiere, anche per ripartire dal significato profondo di quel 25 aprile così appena celebrato che dovrebbe essere il simbolo di ogni giorno per un Paese che voglia provare ad esser serio.
Le proposte per l’Amministrazione e per l’Opposizione, qualora voglia farle sue iniziando a compiere la sua funzione nella nuova veste che si andrà delineando domani, sono le seguenti:
1) immediato ritorno del mercato nella sede centrale sistemato su Via Mazzini e su Via Fratelli Rosselli così come era un tempo con eventuali aggiunte su Via A.M. Torlonia e lasciando libera la Piazza della Repubblica e Villa Torlonia;
2) sistemazione del Piano Traffico con intervento accorto sugli incroci più pericolosi e soprattutto ove c’è interferenza con la famigerata pista ciclabile; in questa azione va inserita anche una illustrazione alla cittadinanza delle nuove semaforizzazioni che debbono essere inquadrate nella sicurezza stradale e non nel prelievo “fiscale” alla fonte;
3) rivisitazione dei progetti di pedonalizzazione del centro mediante una apposita conferenza pubblica nella quale possano essere esposte tutte le questioni ed i punti di vista;
4) assunzione di un ruolo attivo per il salvataggio del Tribunale e per il potenziamento dei posti-letto nel nosocomio della Marsica, facendosi portavoce della necessità di sistemare definitivamente meglio il PS e risolvere il problema dlel’OBI;
5) proposta di un piano per la riasfaltatura delle strade e la soluzione dei problemi di alcune aste fognarie con ripulitura delle griglie, caditoie e fognoli vari;
6) revisione del sistema di gestione della nettezza urbana e della raccolta dei RSU con annessa raccolta differenziata, anche perché se esistono economie di gestione e ricavi dalla raccolta differenziata questi debbono riflettersi su una diminuzione dei costi e non in un aumento;
7) sistemazione della Biblioteca Comunale, ormai chiusa da decenni, con ritrovamento del catalogo topografico e di classificazione dewey (che risulta smarrito già con due precedenti amministrazioni);
8) sistemazione esterna dell’ex-Montessori, sennò non sarebbe il “salotto di Città”;
9) se si deve fare la “Città Bella” sarebbe il caso di indire una conferenza pubblica per ricavare indirizzi utili alla revisione del P.R.G. e di un eventuale Piano Architettonico e di Colore, ascoltando tecnici e cittadini; poiché l’Urban Center non sarebbe utile in tal senso, andrebbe sciolto e rimodulato nella sua funzione di raccordo associativo che non dipenda dal Comune ma dai Cittadini; va anche tenuto presente che l’Amministrazione dovrebbe opporsi alla perdita di stile architettonico della Città operata con interventi demolitori;
10) svolgere una azione di indirizzo e di sostegno all’Area Industriale intraprendendo iniziative tese a ripopolare l’antico Nucleo Industriale;
11) avviare la revisione del Piano di classificazione acustica del territorio comunale arrivando anche alla proposizione del Piano di Recupero;
12) completamento di tutte le pratiche di condono edilizio sospese o congelate dell’85, del ’94 e del 2003-2004;
13) soluzione al problema di Via Piana relativamente al Piano di Assetto di Bacino;
14) determinazioni finali ed emissione del Piano delle Antenne per Monte Cimarani prima che giungano nuove sentenze di condanna;
15) riduzione dei costi di accesso alle strutture teatrali con un programma di intervento pubblico;
16) maggiore attenzione alle strutture museali riaprendo anche il museo civico;
17) definizione del piano e delle azioni per il riavvio del Premio Avezzano;
18) creazione di una Pinacoteca permanente sul Premio Avezzano recuperando le opere attualmente disperse fra mille uffici comunali;
19) definizione del famoso “ecomostro” ovvero il nuovo edificio comunale in zona Nord con il suo riuso a fini culturali o di altro genere perché spostare tutte le attività comunali lassù sarebbe penalizzante per la cittadinanza;
20) reimpostare i rapporti tra SUAP e Settore Urbanistica per la più corretta gestione delle pratiche più complesse che hanno necessità di tempi adeguati al fatto che, sovente, Regione e ex-Provincia hanno tempi diversi per le AUA (autorizzazione unica ambientale) e pratiche di sanatoria urbanistica per impianti produttivi in aree soggette a vincolo;
21) impostare il protocollo elettronico per il deposito documentale mediante pec;
22) cercare di evitare nuove riscritture di giunta fino alla fine del mandato (ehm, questa ci è scappata, dicevamo, come “nota polemica”…).