CELANO – Avevano messo su una società a responsabilità limitata, con sede a Roma, con lo scopo di aprire conti correnti bancari e noleggiare autovetture e di cui si erano però appropriati indebitamente presentando false licenze Ncc (Noleggio con conducente). A scoprire la banda, dopo un controllo su un furgone che risultava rubato e reimmatricolato, gli agenti della Polizia di Stato di Roma.
I fatti risalgono a giugno dello scorso anno, quando sono partiti, quindi, ulteriori accertamenti, fino alla scoperta di una vera e propria organizzazione criminale, con a capo due 43enni celanesi, che dopo aver creato una società fittizia, noleggiavano automezzi utilizzando documenti falsi per non essere rintracciati. I soggetti si recavano poi presso varie sedi del PRA dell’Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio, con documentazione contraffatta per intestare i mezzi a suddetta società rivenderli tramite pubblicazione di annunci sui siti internet.
Le indagini, condotte su tutto il territorio nazionale dalla sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile della Questura di Roma, hanno portato quindi alla luce una vera e propria associazione a delinquere, di cui facevano parte, oltre ai due celanesi, altre cinque persone residenti a L’Aquila e Roma, già note alle forze dell’ordine, che sono state sottoposte agli arresti domiciliari e obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
I due celanesi, organizzatori dell’associazione, accusati di reati contro il patrimonio e la fede pubblica, appropriazione indebita, ricettazione, auto-riciclaggio e falso ideologico, sono al momento ricercati perché sfuggiti all’esecuzione dei provvedimenti. L’Autorità Giudiziaria competente, ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Durante le perquisizioni nelle abitazioni degli indagati è stato recuperato e sequestrato altro materiale probatorio.