AVEZZANO – Caso Arianna Stati, i probiviri della Cisl hanno confermato la sospensione della sindacalista e consigliera comunale dall’iscrizione al sindacato.
Arriva una prima definizione, quindi, nella vicenda che vede al centro Arianna Stati, sindacalista della Fim-Cisl e consigliera comunale di Avezzano in quota Leonardo Casciere, condannata due settimane fa a 5 anni di reclusione e sospesa dall’iscrizione al sindacato dalla Fim-Cisl Nazionale. Contro quella decisione, quindi, la Stati aveva proposto ricorso al collegio dei Probiviri che, però, in data 17 aprile, ha comunicato la conferma della sospensione. Di fatto, quindi, al momento, Arianna Stati non è più una iscritta alla Cisl e alla Fim-Cisl.
A seguito di questa decisione, il segretario provinciale Antonello Tangredi, ha chiesto ufficialmente, alla commissione elettorale della Rsu di LFoundry, azienda presso la quale è impiegata la stessa Stati, di ratificare quella comunicazione e procedere con la rituale sostituzione della Stati nello stesso organismo. Sostituzione che, però, al momento, per motivi che non sono stai ancora chiariti, non è stata effettuata.
Ma a complicare le cose, ora, c’è una richiesta, firmata da Uilm-Uil e Fiom-Cgil, che hanno comunicato alle altre sigle sindacali presenti in LFoundry, di voler procedere all’apertura delle procedure per andare alle elezioni per il rinnovo della Rsu stessa. Una mossa che, se pure potesse avere una spiegazione da un punto di vista meramente strategico, e ciò è tutto da dimostrare nei fatti, poi, attualmente pare un po’ fuori luogo vista la situazione di passaggio e trasformazione della LFoundry dopo l’accordo con i cinesi di Jiangsu. Costanza di contratti di solidarietà, cambio di società di software gestionale, nuove strategie di mercato, consiglierebbero molta prudenza e una continuità piuttosto che un trauma.
Ma qui si ripropone, per l’ennesima volta, l’eterno dilemma fra bene collettivo e bene particolare.