AVEZZANO – Ancora problemi per l’Amministrazione guidata dal sindaco Forzista Gabriele De Angelis.
A seguito dell’esposto presentato dal “Comitato Centro Città” della Confcommercio Imprese Italia di Avezzano e dai Consiglieri di opposizione del Comune, il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche dichiara quanto segue:
La pista ciclabile oltre il tratto in piazza Risorgimento, ha evidenziato il ripetuto Provveditorato, si snoda in un lungo percorso cittadino ed in particolare un tratto di essa occupa parte di un marciapiede rialzato che prevede anche il transito dei pedoni; detto tratto di pista ciclabile risulta separato dalla corsia delle autovetture da una ringhiera che è apparsa in alcuni punti non stabilmente ancorata a terra.
Il Provveditorato, nella sopra richiamata nota del 1° aprile u.s. ha poi considerato la circostanza che il percorso di pista ciclabile che si snoda in varie aree di codesta Città risulta avere non sempre una continuità di fruizione dovuta al fatto che in certi tratti la pista ciclabile stessa, anche con le riduzioni eccezionali dimensionali previste dall’articolo 7 del DM n.557/99 non è stato possibile realizzarla.
Il ciclista pertanto, ha rilevato il Provveditorato, che procede sulla pista dedicata si può trovare nella condizione che la pista stessa termina e che riprenda il suo percorso in un tratto successivo per cui, nel tratto interrotto tra i due percorsi ciclabili, il ciclista, quale utente debole della strada, si potrebbe trovare in situazioni di pericolo in quanto per procedere dovrebbe utilizzare la corsia veicolare.
Il più volte richiamato Provveditorato ha conclusivamente espresso l’auspicio che codesto Comune possa rivedere le situazioni di criticità sopraesposte allo scopo di rendere tutto il percorso ciclabile effettivamente continuo e non interrotto. Ciò premesso, si vorranno far conoscere le determinazioni che codesta Amministrazione riterrà di assumere a tutela della pubblica incolumità, anche alla luce dei suggerimenti correttivi espressi dal provveditorato per l’eliminazione delle criticità evidenziatesi in merito alla piste ciclabili in questione.
In conclusione il Provveditorato ha dedotto che la pista ciclabile, così come è stata realizzata, non è sicura ed intima all’amministrazione di rivedere la realizzazione della stessa mettendola in sicurezza ed eliminando le criticità riscontrate.
In allegato copia della conclusione dalla Prefettura