AVEZZANO – 8 Aprile 2019 un non luogo. Una città trasformata in un concetto, amministrata da chi non ha mai avuto a cuore i cittadini e le loro esigenze, da chi, ostinatamente cavalca l’onda di una innovazione non richiesta e, pervicacemente continua a gestire la cosa pubblica come se pubblica non fosse, per ammissione dello stesso sindaco,
… personaggi carichi di odio e livore verso chi sistematicamente li tiene lontani dalla loro voglia di mettere il naso e non solo nella “cosa pubblica”.
(estratto dal post del sindaco il 7/4/2019 di Facebook)
Questa città ha sopportato molto negli ultimi 24 mesi. Ha tollerato la spocchia e le offese di chi, in nome di un mandato temporaneo, si è arrogato il diritto di offendere e, a seconda della convenienza, di ignorare le richieste di un’ intera popolazione, rea solo di aver creduto alle vane promesse di chi, in campagna elettorale vestiva i panni dell’uomo comune salvo poi, spogliandosi di essi, mostrare la vera natura di uomo qualsiasi.
La città ha sopportato le dichiarazioni, secondo le quali, grazie alle “opere” di questa amministrazione, ognuno avrebbe tratto giovamento da progetti tanto inutili quanto indegni. Tutto da dimostrare ancora adesso.
Ha pazientato dinanzi a rimpasti di giunta, assessori e membri dello staff indagati per calunnie e consigliera di maggioranza condannata per estorsione, ha sopportato un sindaco, che ostinatamente tenta di tenere insieme uomini e idee senza rendersi conto che gli stessi fedelissimi, fuori dalle stanze del Palazzo di città, perorano già la causa del “dopo De Angelis” attribuendo a quest’ultimo ogni responsabilità dello sfacelo e del fallimento evidente di questa amministrazione, salvo poi tornare a sedersi diligentemente sugli scranni come obbedienti soldatini.
La città ha sopportato abbastanza ed essendo arrivata allo stremo si chiede, se il partito che il primo cittadino rappresenta (Forza Italia) sia al corrente, per esempio, che il sindaco De Angelis abbia sacrificato posti auto per dare spazio alla mirabolante e necessaria pista ciclabile e che ora si vede costretto a fare cassa con strisce blu nei parcheggi degli uffici pubblici e dell’ospedale. Luoghi ovviamente dove nessuno si reca per diletto.
Tralasciando frasi di Papi e Santi “Ogni re deriva da una stirpe di schiavi ed ogni schiavo ha dei Re tra i suoi antenati”. Cosi Platone ci ricorda come non esiste una posizione assoluta e ferma nel tempo. Come spesso il Re debba tornare alle proprie origini, lì da dove un giorno è partito.