AVEZZANO – A qualcuno piace… muta. E si, è proprio il brutto vizio di un certo tipo di politici quello di non amare la stampa critica, quella che fa le pulci, che non sta zitta, che non ama la piaggeria a buon mercato. Quella che spesso non va alle conferenze stampa e che invece va in mezzo alla strada e tra la gente a sentire cosa fa “incazzare”, ci si passi per una volta i toni forti, le persone.
E sì, le persone. Quegli strani esseri che sono anche ad Avezzano e che ormai stanno perdendo la speranza dopo avere perso identità, spesso il lavoro, riferimenti, abitudini e persino i cari luoghi di ritrovo.
Una città che il “Comandante” vuole bella. Ma bella che vuol dire? Nell’accezione del “Comandante”, significa a “sua immagine e somiglianza”. A nostro parere bello significa a misura di cittadino. Quindi con qualche multa in meno, con qualche parcheggio a pagamento in meno, con più lavoro, più servizi, con un maggiore rispetto dei luoghi e delle abitudini di questa città e di queste persone, con una maggiore considerazione per la vita degli altri.
Che il ”Comandante” ci abbia chiaramente dedicato un buona fetta della sua ultima domenica ci fa assolutamente piacere. Non ci siamo offesi, abbiamo chiarito un po’ di cose (si legga altro servizio), ma il suo post di ieri pomeriggio, Domenica 7 Aprile, che riportiamo integralmente, è l’atto di prova che le nostre critiche, le nostre inchieste, le nostre iniziative colgono nel segno e fanno centro.
Sono intervenuti in quest’ultima vicenda, nella quale il “Comandante” o qualcuno dei suoi sottufficiali pensano bene di attaccarci non con i fatti ma con il dileggio, alcuni consiglieri di opposizione. Chi tecnicamente e chi, come vedrete, con maggiore… creatività.
Il primo è l’avvocato Mario Babbo, consigliere comunale civico dell’opposizione: «A fronte dell’incessante richiesta che arriva dagli ambulanti, ma anche dai commercianti del centro città, di riportare il mercato in piazza; a fronte delle lamentele dei commercianti, che hanno semplicemente constatato come i lavori della piazza centrale potevano essere svolti in un momento diverso da quello prossimo alla Pasqua al fine di evitare disagi e ulteriori perdite economiche in un periodo che, come noto, è caratterizzato da qualche acquisto in più; a fronte della spaccatura della città in zona Nord e zona Sud – direi anche in centro nord e centro sud dal momento che ha deciso di fare lavori in unico blocco anziché proseguire per step con meno disagi per i cittadini; a fronte delle polemiche oramai sulla bocca di tutti e relative a quello che appare essere un accanimento verso i cittadini, forse per necessità di bilancio, con un controllo serrato ed al millimetro nell’oramai famoso semaforo di via XX Settembre, argomentazioni che per la maggior parte delle quali iniziano ad esternare il loro dissenso anche alcuni consiglieri di maggioranza, il Dott. De Angelis ci viene a raccontare che trattasi di fake news. E no caro Sindaco, questo non è corretto. Pur capendo che nelle segrete stanze i suoi uomini più fidati le ripetono che va tutto bene, mi sentirei di invitarla a non ostinarsi su scelte fuori luogo e che stanno creando un grave malcontento in città».
Quindi anche il consigliere del Movimento 5 Stelle, Francesco Eligi, ha voluto dire la sua con un post su Facebook che ci ha girato e che riportiamo completo di “foto illustrativa”: «L’amministrazione guidata da De Angelis continua nella sequela delle scelte impopolari. Ultima novità, dopo la moltitudine di decisioni opinabili (spostamento vigili a Palazzo Torlonia, campagna acquisti di consiglieri, spostamento mercato, pista, T-Red, lavori durante le festività, ecc, ecc…), arriva una probabile pioggia di Strisce Blu nei luoghi più frequentati dai cittadini. Il bello è che il nostro Sindaco non si fa capace delle critiche ed opposizione che le sue scelte producono tanto da spingersi ad una ben definita recriminazione contro: quelli che si “improvvisano comunicatori”; le “fake news che girano in rete”; chi “mortifica la Città ogni giorno”!!! Peccato che De Angelis “denunci il peccato, ma non il peccatore”, ne confuti almeno una delle tante presunte fake-news.
Probabilmente se fosse più esplicito, riuscirebbe a smorzare la marea montante che gli si sta contrapponendo, e se rendesse partecipe delle scelte almeno la sua maggioranza, i dubbi di molti non troverebbero conferma dalle affermazioni di suoi consiglieri, ed addirittura di alcuni suoi assessori (stavolta i peccatori li sottaccio io), che non parlano munificamente della legislatura di cui fanno parte. Gentile Sindaco, un amministratore è portato a fare scelte avverse ad alcuni, ma che vanno nell’interesse di molti. In tal modo il politico vive, guadagna la fiducia delle persone, ed accresce il suo consenso. Quello a cui assistiamo è però un rincorrersi di azioni che, oltre ad essere assai poco condivisibili, stanno arrecando danno a tanti cittadini che lavorano in Città. Avezzano è sempre più deserta! A quando l’avverarsi della promessa di rilancio?».
E poi è stata la volta dell’avvocato Roberto Verdecchia, ex assessore nella precedente amministrazione ed ora consigliere di opposizione del Pd: «Ho sempre ammirato la stampa, quella libera, libera da vincoli, da amicizie e da ogni forma di ricatto, sia essa fatta da giornalisti professionisti, free lance e pubblicisti, anche quando hanno evidenziato critiche a chi è esposto politicamente come il sottoscritto, o hanno riportato notizie “scomode”, per chiunque.
Noto invece che ci sono persone, che soltanto la domenica (beati loro!) dedicano parte del loro tempo per vedere, leggere, ma non studiare notizie che forse a volte non gradiscono, o vorrebbero addirittura confrontarsi, ma soltanto a volte su “alti” temi di riflessione.
Peccato che non riflettano e a volte non sanno quello che dicono, visto che la stampa libera ha il diritto ed il sacrosanto dovere di riportare le notizie vere, e di svolgere e riportare le critiche emergenti da situazioni che sono sotto gli occhi di tutti e, che il lettore domenicale dovrebbe comprendere che non tutti sono ai sui piedi o al suo “capezzale” e i confronti su temi “alti” è giusto che si facciano, ma è giusto che si facciano con tutti gli amministratori, maggioranza e minoranza insieme, e mai contro il cittadino, a cui sistematicamente, “l’uomo solo al comando” vieta qualsiasi interlocuzione.
Apra le porte del Comune caro Dott. De Angelis e senta dai cittadini se è giusta una pista ciclabile senza senso e criterio in pieno centro, se è giusto o meno il trasferimento “temporaneo” del mercato del sabato nella parte Nord della città e se nel suo nuovo piano traffico di viabilità urbana (p.u.t.) ha inteso regalarci a tutti quanti noi, l’occhio magico del T-Red, applicato senza criterio e senza conoscenza alcuna della materia, semplicemente per fare cassa e che cassa direi.
Si domandi perché, il centro storico all’interno del quadrilatero, il sabato, appaia oramai come un funerale e non in pieno stile Casamonica e del perché la città di Avezzano dalle ore 18:30 in poi di qualsiasi giorno e di qualsiasi mese è come una Beirut bombardata, ovvero quasi deserta.
Attendo, fiducioso, sue risposte sempre perché la Città è bella e l’Amministrazione è trasparente».
Infine l’altro Consigliere di opposizione, anche lui civico, l’avvocato Cristian Carpineta: «Ho appreso con stupore del contenuto di alcune dichiarazioni fatte dal sindaco attraverso le sue pagine Facebook inerenti presunte fake news, blog locali e quant’altro. Io credo che il sindaco, invece di perdere tempo a scovare presunte fake news e polemizzare, inizi a pensare a questa città. Io sento dall’Amministrazione, dal sindaco in primis, e dai suoi, parlare di una città che deve risplendere, di iniziative di rilancio e tanto altro. In concreto, caro sindaco, c’è una città al collasso, le persone che sono totalmente scontente del suo operato e nulla di quel che lei dice è stato fatto. Al contrario vedo il problema intonso del mercato del sabato, quello delle multe del famigerato T-Red di via XX Settembre e soprattutto la questione del Prg che siamo davvero curiosi anche di vedere come andrà a svilupparsi. Vedo una politica ad personam, chiusa e che non trova respiro verso i cittadini. In questo, il ruolo dei giornalisti è fondamentale ed io voglio esprimere loro tutta la solidarietà, soprattutto a quelli che coraggiosamente, e dimostrando libertà di pensiero e di coscienza, scrivono i fatti, la voce delle persone e fanno un servizio vero. Io sono convinto che i giornalisti fanno un lavoro importante e che deve essere rispettato a priori anche perché, spesso, viene fatto davvero per passione e non certo per denaro. Al sindaco chiedo risposte, concrete, sui problemi sollevati anche dalla stampa che lui attacca: mercato, multe, parcheggi, prg. Fatti, non parole!».
Concludiamo con una frase della collega e scrittrice Federica Ferretti: «Io non sono donna né uomo. Sono giornalista. Per raccontare di cosa sia la libertà. Dove sia iniziata. E finita. I più condivideranno con me lo stesso vizio: quello per la libertà di espressione».