AVEZZANO – In una sala del seminario vescovile gremita di giovani di ogni età è andata in scena, nella serata di venerdì 29 marzo, il primo delle quattro catechesi del programma annuale di pastorale giovanile diocesana dal titolo “Con i giovani, strada facendo”. Tema della prima catechesi, che ricordiamo essere stata organizzata dal servizio diocesano per la pastorale giovanile con la preziosa collaborazione del vescovo di Avezzano mons. Pietro Santoro, è stata la frase di papa Francesco “La felicità non abita nel divano della sala d’attesa”. Animatore e protagonista di questa stupenda catechesi è stato il padre gesuita, filosofo e docente universitario Gaetano Piccolo che è riuscito ad attirare positivamente l’attenzione del giovane pubblico.
«Vedervi cosi numerosi – ha affermato don Antonio Allegritti responsabile della pastorale giovanile diocesana – va oltre ogni nostra aspettativa. E per questo vi ringraziamo. Questo è l’inizio di un nuovo percorso dopo il sinodo dei giovani e la giornata mondiale della gioventù di Panama».
Successivamente al momento di canto iniziale, eseguito in maniera magistrale dell’orchestra coro dei Marsi, c’è stato un rapido ed incisivo saluto del vescovo di Avezzano Pietro Santoro in cui ha ricordato ai giovani presenti che Cristo non è solo la risposta ma è anche la domanda. Prima di iniziare è stato proclamato, da una voce femminile, il brano evangelico di Gv1,35-40 – Maestro, dove abiti?- tema del passato cammino in vista del sinodo dei giovani dell’agosto dello scorso anno.
L’intervento di padre Gaetano Piccolo è stato molto incisivo e seguito dal giovane pubblico: tramite l’utilizzo di una lavagna e l’interazione con gli spettatori è riuscito ad incidere sull’animo dei presenti il significato di alcune termini. I termini in questione sono stati: il sentimento, la difficile parola del discernimento ed il desiderio. Parlando del significato del desiderio, padre Gaetano ha affermato: «Se nella vita non ci sono i desideri, la vita dell’uomo è come una notte senza stelle: ovvero un DisAstro». Proseguendo il suo discorso, il padre gesuita ha invitato i giovani a continuare ad esprimere i desideri, prendendo come esempio la notte di San Lorenzo quando, vedendo una stella cadere, si esprime un desiderio. Ma nello stesso tempo ha messo in guardia i giovani dai veri nemici del desiderio stesso che sono: la paura, la razionalità ed il peggiore di tutti il tempo.
Il prossimo appuntamento, organizzato dalla pastorale giovanile diocesana, si svolgerà sabato 13 aprile alle ore 18 con la Via Crucis diocesana lungo Piazza Risorgimento. Mentre la prossima catechesi, dal titolo “Voi, cari giovani, non siete il futuro, ma l’adesso di Dio”, tenuta da don Tony Drazza si svolgerà il 24 maggio alle ore 18;00 presso la sala del seminario.