AVEZZANO – Restituzione del milione di euro dagli eredi Giffi, ex titolari della Gielle di Avezzano, al Comune di Avezzano, i consiglieri di opposizione del Pd Roberto Verdecchia e Domenico Di Berardino con il civico Cristian Carpineta, interrogano sindaco e giunta.
La vicenda è ormai nota ai più ed è praticamente ultratrentennale. Tutto è iniziato, decenni or sono, con una prestazione della società Gielle, il cui titolare del tempo, parliamo anni ’70/’80, era Guido Giffi di Avezzano, che ebbe un incarico dal Comune di Avezzano. Da questo negoziato nacque poi un contrasto che si è protratto nel tempo, talmente tanto tempo che la Gielle è una società che si trova attualmente in liquidazione e le conseguenze di questo contrasto sono arrivate sino agli eredi di terza generazione.
A complicare la situazione, poi, un provvedimento del Tribunale che consentì alla Gielle di poter prendere poco meno di un milione di euro grazie ad una sentenza favorevole. Contro questa decisione, però, il Comune di Avezzano propose ricorso e vinse in entrambi i gradi di giudizio successivi ottenendo, quindi, una sentenza definitiva che ha ribaltato la situazione a favore del Comune stesso. L’Amministrazione comunale, pertanto, è diventata creditrice per poco più d un milione di euro nei confronti degli eredi Giffi riguardo alla vicenda Gielle.
Verdecchia, con i colleghi di opposizione Cristian Carpineta e Domenico Di Berardino, essendo quasi arrivato il termine dell’atto di precetto presentato dal Comune di Avezzano, ed essendo coinvolto nel contenzioso anche l’avvocato Alessandro Giffi, fra gli eredi Giffi, che ha assistito lo stesso Comune in altre vicende, fra cui l’Anatra Zoppa, chiede al DeAngeliSindaco, all’assessore e alla DeAngelisGiunta, se e cosa vorranno fare per ottenere questo pagamento importantissimo per le casse comunali o, in caso di non ottemperanza, se e come vorranno perseguire gli eredi direttamente interessati e coinvolti nella questione.
Dare una risposta a noi è facoltativo, ma rispondere ad una interrogazione di tre consiglieri comunali, benché dell’opposizione, sventurati loro, è obbligatorio. E noi staremo a sentire. Con molta curiosità e altrettanta attenzione. Di mezzo ci sono i soldi e il bene, quello vero, della collettività.
Di seguito l’interrogazione in allegato dei consiglieri del Pd Roberto Verdecchia e Domenico Di Berardino e del civico Cristian Carpineta.