AVEZZANO – Urban Center è una locuzione anglosassone utilizzata per designare diverse tipologie di strutture la cui missione principale è il coinvolgimento critico delle comunità civiche nelle politiche di trasformazione della città e del territorio.
Il giorno lunedì 5 febbraio 2018, di mattina, nella Sala Consiliare del Comune di Avezzano viene presentato l’Urban Center di Avezzano, ovvero un progetto prioritario del Programma di mandato della “coalizione di governo cittadino” che sarà un luogo a disposizione di istituzioni, enti e cittadini per riflettere e confrontarsi sulle trasformazioni che investono la città. Dal testo del comunicato dell’epoca si evince che “…Il primo compito che l’Amministrazione comunale affiderà all’Urban Center – punto di incontro delle Associazioni no profit e casa di tutti i civismi cittadini – è quello di discutere, elaborare e proporre qualsiasi progetto di trasformazione della città. Progetti di restyling del centro storico, piani di mobilità urbana e isola pedonale, opere pubbliche di rilievo, progetti di qualità urbana, piano regolatore generale…” Tutti argomenti che avrebbero dovuto trovare nell’Urban Center la naturale Agorà che possa coinvolgere la Città nella discussione delle piccole e grandi scelte che dovrebbero renderla la Città del futuro…
Dicembre 2018, l’Urban Center acquisisce un Presidente dopo mesi di stasi…
Infine siamo a oggi…
Lunedì, 18 marzo 2019, assemblea dei soci della BCC-ROMA, quindi assemblea dei soci di una Banca Cooperativa, un ente finanziario e creditizio, il Primo Cittadino di Avezzano asserisce: “…Propongo alla BCC di entrare a far parte dell’Urban Center. In questi giorni l’Urban Center sta partendo operativamente, il Comune di Avezzano ne è stato soggetto ispiratore. Ora, con la vostra partecipazione, potremmo arrivare a una forma ibrida, tra il pubblico e il privato, finalizzata alla promozione di progetti sociali…”.
Cosa significa forma “ibrida”? Il termine ibrido, su un buon dizionario, fa riferimento ad un individuo generato dall’incrocio di due organismi di specie diverse che differiscono per più caratteri e costituisce, in genere, un organismo diverso e, per certi versi, innaturale.
Ora, risulta che nell’Urban Center siano entrati a far parte “…Ben settanta e più associazioni che hanno risposto positivamente al progetto dell’Urban Center, aderendo con entusiasmo alla “casa di tutte le associazioni”…”.
Cosa possono avere in comune una Banca e un gruppo di associazioni tra le quali figurano anche ONLUS e Enti associati, a loro volta, a organismi come il CSV, ovvero i volontari per eccellenza?
Dal testo del comunicato sulla bacheca del Comune si evincono i cardini della intera questione, ovvero il Comune di Avezzano, il Nuovo Governo Regionale, il Presidente Marsilio, la FIRA (Finanziaria Regionale Abruzzese), la BCC e 70 e più associazioni…FIRA, BCC ovvero credito e finanza, associazioni, ovvero alcuni componenti del futuro “terzo settore” che, in genere, operano senza finalità di lucro…
Urban Center doveva essere una sorta di organo consultivo, ma con dentro di sé anche una Banca, forse, potrebbe diventare qualcosa di assai ben diverso…Sempre che non lo sia già diventato oppure, è anch’essa una possibilità, lo è stato sin dall’inizio! Fira regionale, organo ben noto in passato e dopo neppure qualche settimana dalle elezioni ecco che ritorna in auge, sia pur nella idea di una sua riforma… Che la BCC abbia programmi di sostegno o assistenza o contribuzione per le associazioni è noto, ma se l’Urban Center si deve occupare del Piano Regolatore, ebbene allora ecco che nascono altri scenari che sono di natura economica e finanziaria perché il PRG può significare investimenti urbanistici e già abbiamo rilevato, in altra sede, l’indirizzo di tesaurizzazione immobiliare che è stato dato alla politica di costruzione in città…
A questo punto di fronte a tutto quel che risulta sorgono dubbi, domande, inquietanti domande anche a vedere lo schieramento di forze apparso, anche in prima fila, all’assemblea di un ente creditizio di forma cooperativa e quindi ente di diritto privato e pubblico al tempo stesso… Forse qualcuno sta commettendo un errore: che sia la Città?