AVEZZANO – Il reticolo di Tratturi, tratturelli, bracci, riposi, soste, taverne, presenti in tutta l’Italia centro-meridionale, unicum a livello mondiale, rappresentano una preziosa testimonianza di storia millenaria, di assetti socio-economici delle comunità e dei territori interessati da queste vie erbose. Una mostra storico-documentaria e fotografica con proiezione di filmati; è l’iniziativa che ha preso il via, giovedì 14 scorso, nella Sala del Principe, a Palazzo Torlonia di Avezzano, organizzata dalla Sezione Archivio di Stato di Avezzano.
Dall’antica provincia di Abruzzo Ulteriore Secondo (sostanzialmente l’attuale provincia dell’Aquila) prendevano il via quattro regi tratturi: Aquila-Foggia (Tratturo magno), Celano-Foggia, Pescasseroli-Candela, Castel di Sangro-Lucera, che, dal punto di vista ambientale, hanno rappresentato una concreta modalità di interazione “virtuosa” tra l’uomo e l’ambiente, senza dimenticare l’eccezionale biodiversità ancora presente sui percorsi tratturali.
Da qui anche la necessità di tutelare quello che ancora resta di questo esclusivo patrimonio, per il quale sempre più numerosi gli appelli e le proposte di riconoscimento, come patrimonio mondiale dell’umanità, da parte dell’Unesco.
Modalità di svolgimento dell’iniziativa:
Mostra storico-documentaria e fotografica, proiezione di filmati. Visite guidate a pubblico e scolaresche.
Apertura 14 marzo 2019 h. 8,00 – h. 15,00, Avezzano, Palazzo Torlonia sala del principe. Ingresso libero. (La mostra sarà visitabile fino al 30 aprile nei giorni di apertura della Sezione)