LUCO DEI MARSI – «La questione è in via di definizione e i pagamenti, che saranno correttamente effettuati, lo saranno non grazie, ma bensì nonostante CGIL e UIL, che hanno fatto una strenua opposizione a un’equa ripartizione e a ogni tentativo di aprire un dialogo al riguardo. Non è certo il Sindaco, che invece si è speso per il reperimento dei fondi, ad aver causato ritardi, ma questo dovrebbe essere ormai chiaro», sottolinea la sindaca Marivera De Rosa, che rispedisce al mittente le accuse diffuse attraverso una nota dai rappresentanti sindacali di Cgil e Uil.
«Meno chiare sono invece le motivazioni di un atteggiamento oggi addirittura intimidatorio – riprende la De Rosa – , dopo essere stato a lungo oppositivo, sempre per non chiari motivi. Che si arrivi a minacciare un sindaco e un’amministrazione a mezzo stampa, tra l’altro condendo di affermazioni infondate l’ennesima improvvida sparata, è preoccupante, ed è un evento che non può non suscitare, nelle persone di buonsenso, serie domande circa le condizioni in cui versano vitali organismi di rappresentanza come i Sindacati, per i quali è sempre auspicabile che i Rappresentanti agiscano con cognizione di causa, con temperanza e, soprattutto, a tutela degli interessi dei lavoratori. Oggi quelli comunali luchesi non hanno ancora ricevuto il pagamento del salario accessorio perché, a fronte di un sostanziale errore nel documento di preintesa, come rilevato e riconosciuto da una delle sigle sindacali, Cgil e Uil hanno opposto un fermo diniego nell’apportare i correttivi applicabili. Abbiamo già rimarcato – afferma la Sindaca – quanto limpide e valenti siano la professionalità e l’opera del Segretario comunale, come dei Rappresentanti della parte pubblica, oggi nel mirino dei rappresentanti locali di Cgil e Uil, e non tornerò sull’argomento – conclude seccamente la Sindaca – ma mi auguro che, come noi siamo pronti a rispondere con la schiena dritta in tutte le sedi, i suddetti Rappresentanti sindacali siano chiamati a rispondere in quelle loro competenti, perché il danno che stanno facendo non è solo ai lavoratori comunali luchesi, ma all’intero Sindacato che rappresentano».