AVEZZANO – Tensione fra Comune di Luco dei Marsi e sindacati, nella fattispecie le categorie della funzione pubblica di Cgil e Uil. I due sindacati marsicani, infatti, contestano all’Amministrazione luchese un atteggiamento dilatorio ed omissivo in merito al pagamento di alcune spettanze, dovute ai dipendenti, e che, fra l’altro, sarebbero state frutto di una contrattazione fra le parti. Secondo Cgil e Uil, infatti, il Comune prima avrebbe sottoscritto l’accordo e poi avrebbe chiesto di riaprire la trattativa, una volta acconsentito ai pagamenti, cosa che, affermano i sindacati, è peraltro non consentita dalla normativa vigente. Cgil e Uil annunciano, in conclusione, di essere pronte sia a manifestazioni di protesta che a ricorrere alle vie legali se la cosa non troverà una immediata soluzione nell’applicazione di quanto già sottoscritto.
Questa la nota sindacale: «La Fp-Cgil e Uil-Fpl intendono fare chiarezza rispetto a ciò che sta accadendo nel Comune di Luco dei Marsi nel quale i lavoratori e le lavoratrici sono ancora in attesa di percepire quanto loro dovuto per il lavoro svolto nel corso dell’anno 2018. Infatti le scriventi, unitamente a tutti i rappresentanti del Comune delegati alla contrattazione ed alla rsu, in data 29/11/2018 avevano sottoscritto un accordo per la ripartizione delle risorse decentrate dell’anno 2018 spettanti ai lavoratori. A seguito di tale accordo, l’Amministrazione comunale nel mese di gennaio 2019, nel trasmettere copia del predetto accordo ai firmatari dello stesso, chiedeva di riaprire la contrattazione per non meglio precisate ragioni modificando in maniera unilaterale l’ipotesi di ripartizione dei fondi in dispregio delle norme, vanificando e prevaricando il lavoro svolto dalle parti sociali in seno alla contrattazione decentrata. Di conseguenza le scriventi organizzazioni sindacali, con diverse note indirizzate al Comune di Luco dei Marsi, hanno presentato atti di formale diffida nei confronti della Amministrazione comunale al fine di dare seguito a quanto concordato a garanzia della corresponsione al personale del salario accessorio.
Nelle diffide viene intimata l’Amministrazione comunale di Luco dei Marsi di dare piena ed effettiva applicazione all’accordo sottoscritto in data 29/11/2018 da tutte le parti intervenute alla contrattazione, sia sindacali che della parte pubblica e, conseguentemente, ad erogare le spettanze dovute ad ogni singolo lavoratore che è in attesa di percepire quanto dovuto per il lavoro svolto nel corso dell’anno 2018. Inoltre, nelle note trasmesse alla Amministrazione comunale di Luco dei Marsi, le scriventi chiedevano notizie rispetto al parere contabile sulla compatibilità dei costi, che deve essere rilasciato dal revisore dei conti, senza ricevere risposta alcuna. Non vorremmo che l’accordo non sia stato trasmesso poiché ciò ipotizzerebbe una violazione delle prescrizioni di norme di legge oltre che della buona prassi sindacale.
Inoltre le organizzazioni sindacali avevano informato l’Amministrazione in merito alla impossibilità di “riaprire” la trattativa sui fondi dell’anno 2018 in quanto ciò non è consentito dalle vigenti normative contabili così come confermato dalla giurisprudenza consolidata, si veda a tal proposito la deliberazione n. 218/2015/par della Corte dei Conti sezione regionale di controllo per il Molise, ciononostante ed in dispregio degli accordi sottoscritti, il presidente della delegazione trattante continuava a convocare le organizzazioni sindacali per la riapertura delle trattative creando grave nocumento economico per i dipendenti coinvolti.
Certo è che la condotta omissiva posta in essere dal Comune di Luco dei Marsi, viola il principio del corretto andamento delle relazioni sindacali, le quali devono essere improntate da lealtà e correttezza e che il comune, non dando seguito a quanto sottoscritto, lede anche l’immagine ed il ruolo del sindacato stesso. Le scriventi organizzazioni sindacali, a tutela dei diritti dei lavoratori, qualora dovesse perdurare tale condizione, si riserveranno si adire le vie legali. – Fp-Cgil Anthony Pasqualone e Uil-Fpl Antonio Ginnetti».