AVEZZANO – Una riflessione particolare merita l’ultimo allestimento scenico e musicale dell’Opera di Carlo Collodi, ovvero Pinocchio, reso qui nella bellissima riduzione di Miki Belmonte con musiche del maestro Pericle Odierna e la bellissima interpretazione di Corrado Oddi.
Musica colta per una opera musicale che accoglie l’opera letteraria e la pone alla fruizione di coloro che da sempre sono stati i fruitori della favola, ovvero bambini e ragazzi, anche se anche un pubblico adulto non dovrebbe rifuggire questa interessante parabola sulla vita e sulle sue significanze.
La recitazione si alterna ai passaggi dei brani musicali in una armonia che svela i lati più nascosti, con le loro atmosfere, dei brani scelti traendoli dalla narrazione originaria. E, sovente, musica e recitazione creano un gioco dove i personaggi si mostrano in maniera diversa, Geppetto, Pinocchio e il Grippo Parlante assumono un’enfasi diversa, tridimensionale a tutto tondo ed è, questo, merito di una narrazione scenica che unisce la interpretazione all’inserimento della melodia creando i presupposti per una nuova opera tra quasi sinfonia e lirica e teatro classico.
La presenza di un corpo bandistico esalta l’atmosfera gioiosa, festaiola, senza togliere rigore alla espressione musicale che si arricchisce di più nei toni e nei timbri melodici più trionfali.
L’opera si presta a numerose possibilità a riprova che il teatro, al di là delle improvvisazioni, è studio, invenzione, creazione e nuova sperimentazione: tutto questo si ritrova nell’opera di Pinocchio che Corrado Oddi porta in scena insieme alla Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dell’Arma dei Carabinieri di Firenze diretta dal maestro Lgt. Ennio Robbio.
Dopo le prime rappresentazioni ecco che l’opera inizia quello che speriamo sia un lungo percorso di successo, ancor più lungo di quello già fatto anche perché il Nostro Attore merita di cogliere il successo per il quale lavora duramente dando prova di una singolare intensità e sensibilità espressive.