AVEZZANO – Inchiesta di Capistrello, interviene il difensore di Corrado Di Giacomo, uno degli indagati, avvocato Roberto Verdecchia, a chiarimento della posizione e delle relazioni intercorse fra suoi assistiti, l’ing. Lusi e l’accusatore che avrebbe effettuato presunte minacce.
A seguire la nota integrale dell’avvocato Roberto Verdecchia: «Val bene effettuare dei chiarimenti in relazione all’articolo di stampa in merito alle presunte intimidazioni nei confronti della “persona offesa” Ing. Marco Lusi di Capistrello, sia circa la posizioni del suo collega Corrado Di Giacomo solo e semplice ex consigliere comunale del Comune di Capistrello senza alcuna delega ai lavori pubblici visto che la stessa era residuale in capo al Sindaco pro-tempore, significando che le accuse mosse dal primo nei confronti del secondo e del Geom. Coviello Mattia sono già state recepite completamente dal Tribunale del Riesame de L’Aquila in data 17 dicembre, motivazioni che hanno evidenziato che la “Procura non avesse approfondito lo specifico punto”, per cui annullava la misura applicata, non ritendo valide le considerazioni effettuate in data 6 giugno 2017 alla A.G. competente. Basterebbero queste brevi considerazioni svolte dal Tribunale del Riesame per comprendere la concretezza e serietà delle dichiarazioni dell’odierno accusatore dell’ex amministratore Corrado Di Giacomo recepite nel verbale di sommarie informazioni del 6 giugno 2017, per comprendere la portata accusatoria.
Come ben dice il giornalista “accuse tutte da dimostrare per entrambe i fratelli”, visto che anche il germano dell’ing. Di Giacomo Corrado, dr. Juri Di Giacomo, si sarebbe macchiato di episodi criminosi consistenti in una minaccia attraverso un ex componente dell’amministrazione comunale. Bene a questo punto è giunto il momento di fare chiarezza per vedere ristabilita la verità dei fatti.
Procedendo con ordine il Dr. Juri Di Giacomo in arte commercialista dall’anno 2007, era all’epoca del 20 novembre 2018 (data dell’arresto dell’ing. Di Giacomo Corrado), il commercialista del dichiarante Ing. Marco Lusi, per cui vista la situazione venuta a crearsi, per motivi personali e deontologici in data 20 novembre – 4 dicembre 2018 decideva di non svolgere più alcuna attività con restituzione di tutta la documentazione fiscale, previa sottoscrizione della riconsegna e per evitare ogni imbarazzo, la riconsegna del 4 dicembre non avveniva neanche dal libero professionista ma da un suo delegato.
In tale arco temporale ( 20 novembre – metà dicembre) il Dr. Juri Di Giacomo, aveva ad incontrare per ben due volte la collega Dr.ssa Geltrude Scatena all’epoca dei fatti assessore con delega al bilancio, nonché vice sindaco e consulente delle società collegate all’Ing. Lusi Marco. Ciò avveniva presumibilmente il 24 novembre ed a metà dicembre ove alla domanda più che lecita dell’amministratore pubblico di “come andasse” il professionista rispondeva le testuali parole: “non è proprio un bel periodo ed è stato un bel regalo di natale”, il tutto avveniva in mattinata sulle scale del comune non ancora commissariato.
Nulla avveniva circa gli incontri nell’arco temporale tra il Dr. Juri Di Giacomo e l’Ing. Lusi Marco.
Se le frasi proferite alla terza persona possono assumere come minaccia, tale circostanza ci lascia molto perplessi ed attoniti, tali da renderci fiduciosi che il magistrato inquirente senta quanto prima il Dr. Juri Di Giacomo e le persone presenti al colloquio e senza minimo dubbio ed incertezza archivi la posizione dell’estemporaneo indagato, con ogni risvolto sul suo “accusatore”».